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Mesi e mesi trascorsi a sentire ripetere ogni giorno la tiritera “Ronaldo lascerà la Juve” e invece, quello che lascia, alla fine sarà Lionel Messi. Via lui dal Barcellona e non Cristiano dalla Juventus. Diciamolo: è ancora più clamoroso e sorprendente. O no? Perché se alla Continassa se ne sarebbero fatti anche una ragione del possibile addio di CR7, al Barca, col ritorno di Laporta, l’addio alla pulce non era più all’ordine del giorno. Anzi, il rinnovo veniva dato quasi per scontato. E invece, complici pure le nuove regole imposte dalla Liga in tema di contratti, è saltato tutto.

Morale: la Juventus – seppur in crisi finanziaria causa covid – ha ancora disponibilità finanziarie per potersi permettere Ronaldo, mentre il Barcellona non ha soldi a sufficienza per trattenere Messi. O meglio: per poter stipendiare ancora l’argentino dovrebbe liberarsi di parecchi giocatori della rosa, tutti con ingaggi pesanti, ed è molto complicato. Perderà così il giocatore-simbolo del club blaugrana. Uno smacco, a poche ore dal Gamper, dove scenderà in campo l’avversario di sempre ma mancherà l’idolo di casa. Mentre in tanti, a Barcellona, erano convinti che l’annuncio del rinnovo sarebbe stato dato proprio prima della disputa dello storico trofeo.

Adesso il tormentone cambia: tutti a chiedersi dove andrà Messi, anziché Ronaldo. Gli approdi possibili non sono tanti: il City del suo amico Pep, oppure il solito PSG, sempre lui. Quello che voleva il portoghese, ma non l’ha preso. E non perché non ne avesse i soldi, ma perché non è stato in grado di liberare un posto in squadra a CR7, il quale non sarebbe andato di certo a Parigi a fare la riserva, come Icardi. Discorso che si riproporrà adesso, pari pari, per Messi. Chi gli lascerà il posto? Più facile trovarlo a Manchester, dove erano già intenzionati a liberarsi di Gabriel Jesus.

Problemi che non riguardano la Juventus, dove appunto resterà Ronaldo. Come da mesi vi scriveva e ripeteva in tv il sottoscritto, ma nessuno ci credeva. Anche se gli indizi andavano quasi  tutti in quella direzione: nessun segnale esplicito da parte di Cristiano di volersene andare da Torino, nessuna offerta ufficiale d’acquisto pervenuta alla Juve da parte di altri club, Georgina che rispondeva “se queda” a chi le domandava se il compagno sarebbe rimasto alla Giuve, Cherubini e Agnelli che alla prima conferenza della stagione hanno messo CR7 ancora al centro del progetto (e non Dybala, come continuano a ripetere in tanti), più varie ed eventuali. Persino un incontro a Montecarlo tra Mendes e il presidente bianconero, di cui diedi tempestivamente notizia e nel quale si parlò di Ronaldo e persino di un possibile prolungamento del contratto. Ma niente da fare: il mood restava sempre lo stesso, ovvero “Ronaldo lascerà la Juventus”. Mi spiace, avevate tutti torto.

Da giovedì il tormentone è cambiato: dove giocherà Messi? Perché Ronaldo(anche se qualche irriducibile che lo vede lontano dalla Moli in giro c’è ancora) si sa dove lo farà.
Buon divertimento.