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Christillin saluta Sara Gama: 'Oggi sognano di emularla, ha fatto la storia'
L'INTERVENTO - Non riesco proprio a scrivere che Sara smette di giocare a calcio, non avrebbe senso; la Storia non ha mai un inizio e una fine, è un fluire di eventi, nomi, date che si fissano nei libri e nelle cronache, un processo inarrestabile che segna percorsi unici e irripetibili. Saragama, sempre pronunciato di fila, quasi fosse un nome unico, una marca, un brand di successo, è colei che ha fatto la storia del calcio femminile in Italia, diventando un simbolo, seminando autorevolezza e rispetto per un mondo mai abbastanza riconosciuto.
Il football è sempre stato lo sport nazionale, quello che ha fatto delirare intere generazioni, quello delle quattro vittorie mondiali, sempre declinato al maschile, però; «Vorrei diventare come Riva, Del Piero, Totti o Buffon», sempre questo il ritornello, negli anni, intonato dai bambini nelle nostre scuole. Adesso, però, giocano a calcio anche le bambine, tante bambine, e ti dicono che loro sognano di emulare Saragama, Cristiana Girelli o Giulia Dragoni".
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