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Il countdown è partito. Poche ore e la UEFA metterà fine all’assurda querelle scattata dopo Juve-Atletico, quella sull’esultanza poco gradita di Cristiano Ronaldo a fine gara: verrà multato o squalificato? Giovedì mattina sapremo.

Sentenza attesa con la bava alla bocca da tanti spagnoli, indifferentemente giornalisti o tifosi (talvolta sono la stessa cosa, ma – come capita in Italia – non hanno il coraggio di ammetterlo), quelli che in genere non hanno mai sopportato CR7 e in particolare i tifosi dell’Atletico, ancora irritati per l’eliminazione dalla Champions ad opera proprio del giocatore da loro più detestato.

L’attesa è altrettanto spasmodica pure in Italia, dove il gemellaggio con la Spagna è scattato praticamente subito dopo il fischio finale, a sostegno delle recriminazioni colchonere e soprattutto – questo il vero motivo – nella speranza di veder privata la Juventus del giocatore nei quarti di Champions League. Perché prima Madama viene eliminata dal torneo e prima la stagione di tanti tifosi da bar (ma anche da salotto, e pure da redazione) avrà avuto l’epilogo sperato.

Prima di proseguire, mi tocca fare una errata corrige: dopo aver osservato decine di filmati, ne ho finalmente trovato uno (amatoriale) capace di cogliere il momento esatto in cui Ronaldo esulta davanti al settore ospiti dell’Atletico, e per due volte si produce in una mimica a metà tra la sua solita esultanza e quella de los huevos fatta da Simeone nella gara d’andata. Roba di pochi secondi, ma lo fa. E’ lo stesso momento colto dalla fotocamera di Associated Press e immortalato nella foto pubblicata poi da Mundo Deportivo. Avevo dei dubbi che Cristiano lo avesse fatto davvero, me li sono tolti.

Detto questo, va chiarito il tipo di indagine avviata dalla Uefa su questa esultanza di CR7: riguarda la possibile violazione dell’articolo 11 del regolamento disciplinare, ovvero la “condotta impropria”, e non invece l’art.15, più grave e relativo a provocazioni fatte nei confronti degli spettatori, quello in grado di determinare l’automatica squalifica. Praticamente lo stesso procedimento d’indagine adottato con Simeone dopo il match del Wanda, dove pure lui aveva mimato los huevos girandosi verso le tribune dello stadio. Ronaldo se n’è ricordato e, dopo la ribaltata, li ha mostrati pure lui: ai tifosi colchoneros prima e poi a quelli della Juve.La classica messa in atto della teoria causa-effetto: mi fai il gestaccio? Se ti è elimino, te lo replico. Ed è capitato.

Per comportamenti analoghi, fatti rientrare nell’”improper conduct”, la UEFA ha quasi sempre elevato delle multe, oppure squalificato con la condizionale (praticamente un avvertimento a non ripeterlo più, in caso contrario scatta la squalifica vera e propria). Ho buoni motivi per ritenere si comporterà allo stesso modo con Ronaldo, anche se questa scelta non combacerà col “sentimento popolare” degli spagnoli e di fiumane di italiani speranzosi. Gli stessi che, magari, perdonarono un gestaccio simile, se non addirittura peggiore, ad Ibrahimovic durante un Inter – Lazio del 2009 e che adesso si atteggiano a magister educationem.

Giovedì il verdetto: nel caso dovesse finire come credo, preparatevi ad un video in cui non solo mi toglierò qualche sassolino, ma (metaforicamente) tirerò pure la scarpa addosso a qualcuno.