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È andata bene. Allegri l’avrebbe definita una gara da fiuuuuu, e tale è stata. Grazie anche a Dzeko, che per due volte non se l’è sentita di mettere al tappeto la Madama che tanto l’aveva corteggiato in questa finestra di mercato. Alla fine, diciamolo, quello preso con la Roma è un punto guadagnato, per ciò che si è visto in campo e per come ad un certo punto si erano messe le cose. Soprattutto perché conquistato giocando larga parte della ripresa in inferiorità numerica.
Nonostante l’uomo in meno, la Juve – meglio: Ronaldo – l’ha pareggiata. Ancora  lui, sempre lui, solo lui. CR7 si è conquistato il rigore e l’ha poi trasformato, lui è salito di nuovo in cielo per andare a prendere il pallone scodellatogli da Danilo e rifare gol. L’ho detto domenica scorsa, lo ripeto pure stavolta : grazie a Dio questo giocatore immortale gioca nella Juventus, altrimenti non so chi , al suo posto, riuscirebbe a buttarla sempre dentro e a decidere le partite, come appunto l’altra sera all’Olimpico.

Dove si è vista una brutta Juve di Pirlo, tutto il contrario di quella ammirata ed elogiata nel debutto in campionato. Per lunghi tratti, se non addirittura per tutti i 90’, è sembrato di rivedere la brutta Juve di Sarri: lenta, confusionaria, priva di un gioco e di un’identità. Una squadra con poco equilibrio e con una difesa molto simile alla groviera, tale è stata la felicità con la quale la Roma riusciva ad entrare nei buchi. Che dico, voragini. Anche perché in mezzo al campo non c’era una muraglia ma un’autostrada. Male Rabiot e McKennie, malissimo Bonucci , in costante difficoltà quando veniva puntato. Pure Chiellini, per quanto ce la metta, è sembrato ancora in ritardo di condizione. Detto tutto che il meno peggio è stato Danilo. E Cuadrado a sinistra proprio non funziona.
A proposito di Rabiot, non capisco come mai Pirlo non lo abbia tolto all’inizio della ripresa, considerato  aveva già preso un giallo per il rigore (come si fa ad alzare il braccio in quel modo? Adrien, si gioca a calcio non a basket!) e ben sapendo quanto il ragazzo sia energico nei contrasti. Il 2° giallo era pressoché scontato, e puntuale è arrivato.

Capisco dare fiducia a Morata, ma schierarlo da subito in questa condizione fisica (pessima) è stato un altro mezzo suicidio. Praticamente abulico. Sarebbe stato meglio puntare di nuovo sul tandem CR7 – Kulusevski (positiva la sua prestazione, ma solo per un tempo) , altrimenti a Ronaldo non gli fai di sicuro un piacere affiancandogli come partner un fantasma. 
Così come dovremmo chiedere informazioni a Federica Sciarelli su Arthur: quando è entrato, chi lo ha visto? Rimproveravamo spesso a Pjanic la sua lentezza, il brasiliano in questo lo supera. Pirlo lo aveva detto in conferenza stampa: deve abituarsi ad un calcio nuovo, trovare una forma accettabile, dopodiché troverà i suoi spazi. Allora, perché lo ha fatto giocare?  Soprattutto avendo in campo un Ramsey che all’Arsenal  il mediano lo ha fatto, sia in un centrocampo schierato a 3 come a 2.

Tutto sommato, si esce dall’Olimpico col bicchiere mezzo pieno. È ancora una Juve work in progress, dove si stanno provando ancora moduli, soluzioni tattiche, ruoli. Il punto è quindi  guadagnato. Però per quello che si è visto, da qui a lunedì prossimo le opportunità di mercato – come le chiamano Paratici & Pirlo – andranno sfruttate eccome, perché l’impressione è che manchi ancora qualcosa.