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Stupisce chi adesso si stupisce. Ovvero, coloro i quali si stupiscono di chi ora sta cambiando parere su Rabiot. Perché, obiettivamente, stiamo assistendo per davvero alla trasformazione del brutto anatroccolo in cigno, e non è una favola ma tutto vero. Lo avete visto il nuovo Rabiot? Quello che da un mese abbondante sta stupendo alla Juve e che si è presentato al debutto in Qatar con una rete e un assist? Di sicuro un altro Rabiot, dopo 2 stagioni trascorse in semi (o totale) anonimato a Torino. Stupirsi, oggi, è più che naturale. Dovremmo semmai stupirci di chi non si stupisce.
Giochi di parola a parte, la domanda che bisognerebbe farsi sarebbe piuttosto un’altra: perché il signor Rabiot è diventato improvvisamente il mostruoso (in senso positivo) mr. Adrien? Cos’è successo? Merito davvero di Allegri di averci creduto e lavorato anche psicologicamente per un anno e mezzo (“non si rende nemmeno conto di quanto sia forte”, dichiarò un giorno Max) oppure ha deciso autonomamente Rabiot di uscire dal torpore e iniziare a mostrare tutte quelle qualità per le quali alla Juventus decisero di accaparrarselo, non appena andò in scadenza di contratto col PSG?
Senza nulla togliere alla pervicacia di Allegri nell’ averci insistito, il dubbio che il francese si sia voluto tirare a lucido per il mondiale e mettersi in mostra ora che sta per andare a scadenza però c’è. Deschamps se lo sarebbe portato lo stesso, ma a convincerlo a schierarlo titolare nel centrocampo transalpino fin dalla prima partita con l’Australia sono state sicuramente le recenti performance alla Juve. Dove la scorsa estate lo avevano già ceduto al Manchester United , ma poi non se ne fece nulla perché la “comandante” Veronique chiese la luna, come ingaggio per il figlio (10 mln) e come commissioni per lei (una cifra quasi analoga). A Manchester, in modo molto british, le risposero di restarsene gentilmente a Torino, come fece, facendo saltare l’affare.
Lei però quelle cifre continua a chiederle ancora oggi, a chiunque la contatti per chiedere informazioni sul ragazzo, che a giugno si svincola, ed ha già dichiarato di non avere ancora deciso cosa fare in futuro. Alla Continassa, invece, sanno già cosa faranno loro: quel malloppo di soldi non sono disposti a darglieli. Al massimo, potrebbero confermargli l’attuale stipendio di 7 milioni, ma di andare oltre non se ne parla. 
Quindi, dopo aver aspettato due anni per vedere in campo il miglior Rabiot, alla Juventus sono preparati a perderlo a zero. Anche perché l’intenzione sarebbe quella di girare lo stipendio del francese a Milinkovic Savic, obiettivo del prossimo mercato estivo, sempre se riusciranno a convincere Lotito a venderglielo. 
Esiste comunque un “però”: non essendo affatto scontato riescano anche stavolta a prendere l’agognato Sergej, poiché il presidente della Lazio è un tipo alla Veronique Rabiot, e non disponendo in cassa dei 100 milioni (forse nemmeno degli eventuali 60/70 proposti) necessari per acquistare il serbo, il rinnovo del francese potrebbe essere oneroso ma di certo meno pesante dell’acquisto del centrocampista laziale. Soprattutto se Adrien continuerà a sfornare prestazioni di alto livello. 
Quindi, alla fine, vuoi vedere che a spuntarla sarà ancora una volta la mamòn?