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Va preso sul serio Jorge Antun quando dichiara che nessun accordo è stato sottoscritto da Dybala per la prossima stagione, e che il giocatore è concentrato solo sulla Juventus? Personalmente, mi importa poco dove giocherà la prossima stagione l’argentino, dico solo che Antun è lo stesso che rassicurava i giornalisti sul rinnovo del proprio assistito con la Juventus, eppoi sappiamo com’è finita. Adesso dice che Paulo non ha ancora firmato per nessun altro club, Inter compresa. Anche se gli indizi portano tutti verso Milano, sponda nerazzurra del naviglio.
Perché i contatti tra Paolino e Marotta sono costanti, il corteggiamento va avanti da anni e il DG interista è tra i principali estimatori di Dybala, se non addirittura l’unico ancora convinto sul valore del giocatore. Così com’è l’Inter l’unico club ad avergli fatto una proposta di contratto concreta, a 6 milioni di euro l’anno. Meno di quanto l’argentino incassa attualmente alla Juventus. Prendere o lasciare, anche perché al momento offerte da parte di altre società altrettanto titolate non ce ne sono. In tanti hanno preso informazioni, nessuno finora ha fatto pervenire ad Antun una proposta neppure lontanamente vicina a quegli 8 milioni più bonus inizialmente richiesti alla Juve.
Poi Milano piace tanto alla sua fidanzata Oriana, paparazzata spesso dalle parti del quadrilatero modaiolo o alle fashion-week meneghine, non di rado a braccetto proprio del suo boyfriend (anche quando era infortunato, e sarebbe stato meglio non farlo muovere da casa).
Di recente, davanti ai cancelli della Continassa, qualche tifoso juventino gliel’ha buttata lì la domanda: “Paulo, te ne andrai proprio all’Inter?”, e lui ha semplicemente abbozzato un sorrisetto. Non ha detto no. Perché non può dirlo, essendoci una trattativa in corso, e perché non vuole di sicuro mettersi contro la sua possibile, prossima tifoseria. 
Come la prenderà quella attuale? A quelli che la pensano come il sottoscritto, e cioè che di uno come Dybala si può fare anche a meno, soprattutto quando oltre a non essere mai decisivo e parecchio anarchico in campo, è spesso ai box per malanni assortiti, l’addio peserà zero. Gli altri, i dybalisti ad oltranza, quelli che lo considerano il più grande top player della storia bianconera dopo Del Piero e i tanti Palloni d’Oro bianconeri (per il quale Dybala non è nemmeno stato mai in corsa), penso che riusciranno a giustificarlo anche stavolta, perdonandogli pure la scelta di trasferirsi dal “nemico” più detestato di sempre. Riusciranno a dire che la Juve se l’è cercata, e che per come è stato scaricato quelli della Continassa meritano che si accasi proprio all’Inter. 
Sono gli stessi che quando qualche juventino si permetteva di criticare Dybala, per la sua incostanza, il suo scarso carattere, i suoi capricci, i suoi stop continui, loro gli dicevano con disprezzo: “Vattene a tifare l’Inter!”. Adesso il loro idolo sceglierà proprio il club nerazzurro, magari anche per vendetta, ma per questi tutori della juventinità va bene così. 
In effetti, tutta sta colpa Dybala non ce l’ha: oltre l’Inter, nessun altro lo vuole.