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Qui non si tratta di piangersi addosso o alzare polvere solo con lo scopo di voler fare polemica gratuita, però non si può nemmeno stare zitti e fare finta sia tutto normale, quando di normale non c’è nulla. Anzi, stiamo assistendo ad uno scandalo che rischia di falsare la terza giornata della Serie A, con inevitabili ripercussioni sulla regolarità del campionato, ma nessuno protesta. O meglio, un timidissimo tentativo aveva provato a farlo la Lega Calcio, seppur limitato alla questione quarantena Covid poi rientrata, ma appena annusata l’aria che tirava è subito battuta in ritirata. 

Il discutibilissimo ordine del giorno, imposto dalla FIFA (e avallato dalla gemella UEFA), riguarda i calendari delle qualificazioni ai prossimi mondiali del Qatar, ed in particolare le partite programmate in Sudamerica e USA, dove si giocherà pure nella notte tra giovedì e venerdì prossimo. Praticamente a ridosso delle gare di Serie A previste nel prossimo week end. Immaginate un po’ in quali condizioni potrebbero scendere in campo giocatori appena rientrati con dei voli intercontinentali, dopo tra l’altro aver disputato poco prima una gara con la propria Nazionale. 

Lo sanno bene i capatazzi di Zurigo e Nyon, ma da soliti prepotenti monopolizzatori del gioco del calcio fanno spallucce. Peggio: minacciano multe e penalizzazioni a chi non si allinea alle loro stramberie. Con, ovviamente, tutte le Federazioni supine ai loro diktat. Per la serie: tutti a fare sempre e solo i propri interessi di bottega, ma con calciatori proprietà di altri. 

In questo caso parliamo di argentini, brasiliani, uruguagi, colombiani, statunitensi etc. La Juventus ne ha spediti dall’altra parte dell’Atlantico ben 6: Dybala, Cuadrado, Danilo, Alex Sandro, Bentancur e McKennie. Nessuno di loro probabilmente verrà convocato per la gara col Napoli di sabato prossimo, la Juventus lo ha già fatto trapelare per tempo. Sei giocatori, in gran parte titolari, non sono pochi. Significa presentarsi a Fuorigrotta con, in campo, una formazione abbondantemente rimaneggiata. Contro un Napoli che vedrà rientrare in extremis, con un volo privato, il solo Ospina  (Lozano e Juan Jesus non sono stati convocati dalle nazionali) ed avrà tutti gli altri a disposizione.  

Domanda: si può giocare una partita di cartello come Napoli-Juventus così sbilanciata fin da prima di scendere in campo? Con una delle due squadre costretta a pesanti defezioni non per accidenti propri (infortuni o quant’altro) ma per lo schiribizzo della FIFA di ingolfare il proprio calendario, fregandosene totalmente dei campionati europei? No, non la si dovrebbe giocare. Perché è evidente il vantaggio di cui beneficerà una squadra rispetto all’altra. Perché così si rischia di indirizzare la partita prima ancora del fischio di inizio. Perché le possibilità di falsare l’incontro sono alte, così come altri incontri della giornata. Tutto più che evidente e lapalissiano, però tutti a guardarsi bene dal dirlo. Dal protestare. Dal fare le barricate per impedire un’assurdità del genere. 

A cominciare proprio dalla Juventus, costantemente muta. Capisco il rispetto delle regole e il voler scongiurare possibili sanzioni in Champions (Ceferin non aspetta altro), però ci si sarebbe potuti limitare a fare almeno presente l’anomalia.  Anziché subirla passivamente. Come stanno facendo pure gli altri club. O forse a qualcuno di loro conveniva così, a cominciare proprio dal Napoli, il quale al massimo dovrà far fronte ad un’emergenza in porta (tra infortunio e Ospina che dovrebbe giocare all'ultimo), ma – infortunati a parte, quelli li ha pure la Juve – potrà schierare una formazione di alto profilo, magari pure con Osimhen, contro una Juve ridotta all’osso, sia in campo che in panchina. A parti invertite, si starebbe già parlando di campionato falsato.