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Sarò pure presuntuoso, o per usare un termine usato parecchio dagli antiJuve per definire noi gobbi, arrogante, ma non me ne importa nulla: stavolta il derby lo voglio vincere bene. E per bene intendo con un risultato rotondo, un bel 4-0 come minimo. Non tanto per il desiderio di infierire sui cugini, che sono certo si salveranno lo stesso (e glielo auguro di cuore, perché voglio continuare a fare stracittadine contro di loro) ma per altri due motivi.

Il primo: ho visto il Toro con la Lazio, e mi è sembrato in versione punginball. Pressoché inerte nel subire gli attacchi costanti dalla squadra di Inzaghi, finita inizialmente sotto pure con un rigore discutibile causa solite strampalate interpretazioni rizzoliane sui tocchi di mano. L’1-2 finale non è stato nemmeno rappresentativo della manifesta superiorità laziale, talmente tante sono state le occasioni create da Immobile e compagni. Dominio laziale totale, con buona pace di Longo riuscito a dire a fine partita che la prestazione dei suoi era stata da vera squadra. Contento lui… Se il Torino è questo, la Juventus sto derby non deve solo vincerlo ma stravincerlo. Soprattutto non fare tutta la fatica dell’andata prima di buttare nella rete un golletto. Ah, specifico per gli scaramantici ad oltranza: non ho pronosticato nessun 4-0, è semplicemente un auspicio personale.

Il secondo: i progressi di Genova vorrei rivederli confermati pure col Toro. Dopo la vittoria col Grifone ho registrato solo peana, per una prestazione che – obbiettivamente – è stata migliore di quelle precedenti, come ritmo e intensità, ma ancora migliorabile, soprattutto nella fase di costruzione del gioco. A Marassi si è visto ancora troppo tiki-taka sterile, troppo gioco orizzontale, soprattutto nella prima parte di gara. Preferirei vedere meno conclusioni da fuori e più verticalizzazioni. Insomma, che Sarriball sia, una volta per tutte. Anche se vincere è l’unica cosa che conta. Il Derby sarà pure storicamente più importante per i cugini, ma va vinto per tenere a distanza di sicurezza la Lazio.

A qualsiasi ora si giochi, anche se trovo demenziale si sia tornati a ridiscutere gli orari delle partite. Già questo Derby della Mole si giocherà ad orario di “merenda sinoira” per noi piemontesi, ovvero nella seconda parte del pomeriggio, quando d’estate solitamente l’afa in città sale, anticiparlo alle 16.45 mi sembra folle, dopo la giusta polemica fatta dai calciatori quando li si voleva far scendere in campo alle 16.30. Possibile ci si debbano calare le braghe davanti a Sky ogni volta che il broadcaster tv chieda qualcosa? Sull’altare dei diritti televisivi è stato già immolato questo campionato, per consentire ai club di incassare soldi necessari a taluni di loro addirittura per sopravvivere, passando sopra persino all’emergenza sanitaria che ancora coinvolge il Paese e continua a produrre contagi e morti, seppur con numeri più contenuti (ma i morti per Covid restano morti). Adesso bisognerebbe passare sopra pure al caldo perché SKY ritiene gli attuali orari penalizzanti per l’audience? A questo punto si trasferisca direttamente la sede della Lega Serie A da Milano a Codogno, tanto nel calcio comanda chi paga mica chi gioca.

Come ha detto Sarri: “La partita è prevista alle 17, si giochi alle 17”. Fine delle trasmissioni. Ogni tanto alzare un tantino la voce da parte degli attori dello spettacolo non è soltanto legittimo, ma opportuno. Si deve giocare col Covid, si deve giocare se fa caldo, altrimenti Sky non paga: un ricatto costante. I reali produttori dello show dovrebbero imporgli di smettere, altrimenti niente Calcio Show in tv. Lo chiedo da abbonato di Sky al quale non è mai stato chiesto a che ora preferirei vedere in tv le partite.