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Sono 53 i punti conquistati finora in campionato dalla Juventus. Che è quindi seconda solitaria in classifica, 3 punti sopra l’Inter. Perché questo dice il campo a differenza della giustizia sportiva. 

Ci ha insistito ancora Allegri su questa cosa, anche alla vigilia del Derby d’Italia con la seconda in classifica ufficiale, nonostante questa lettura virtuale dei punti “possa piacere o non piacere”. E i primi a non gradirla sono proprio tanti interisti, con a capofila l’editorialista del Corsera Beppe Severgnini che su questo brutto vizio allegriano ci ha scritto nei giorni scorsi un articolo, proprio a censura di questo comportamento, sostenendo che fosse espressione di una maleducazione civica tipica italiana e, nel caso specifico, juventina. Perché secondo lui a Torino sono abituati a barare sui numeri: 38 scudetti anziché 36, adesso 53 punti al posto degli effettivi 38 (causa i –15 della penalizzazione).

Ma Allegri non molla lo stesso, piaccia non piaccia a Severgnini & company, e quel numero di punti - 53 - lo ha scandito pure nella conferenza stampa della vigilia, affinché tutti sentissero. Anche e soprattutto a Milano. “Siamo a 3 punti più dell’Inter, 5 sopra al Milan”. Davanti ad entrambe le (altrettanto) ipotetiche semifinaliste di Champions, considerando che da quelle parti piace immaginarlo e sentirselo dire. 

Mentre suona stonata la classifica virtuale di Allegri, che lo dice soprattutto per trovare un senso a questa complicata ed assurda stagione per la sua squadra e riuscire a motivare la truppa. Sperando, ovviamente, di tornare a rendere reale questa classifica anche il prossimo 19 aprile, quando il Coni si esprimerà sul ricorso Juventus in merito alla sentenza CAF. Nel calendario bianconero è quello il match più atteso, anche se nulla avrà a che vedere col campo. 

E sarà quella la data più attesa anche da milioni di haters della Juve, i quali si sono già animati sui social dopo la conferenza del mister  e si augurano, ovviamente, che il – 15 venga confermato pure dal Collegio di Garanzia e la classifica della Serie A resti inalterata, se non addirittura peggiorata dal procuratore federale Chiné con una nuova sentenza sul filone stipendi. “Andreste radiati a vita”,  “Non sei 2°, analfabeta!” “ Sei 7° e ti manderemo al 9°” sono solo alcuni dei commenti di tifosi interisti raccolti su Twitter da ilBianconero.com. 

Perché l’odio è più forte del garantismo, lo travalica. Salvo poi ammantarlo con un finto  ”amore per lo sport pulito” fino a quando la Giustizia sportiva non si occuperà - com'è probabile, prossimamente - dei club per i quali tifano. Fino ad allora, però, la Juve paghi tutto e subito. Il Tribunale popolare lo ha già deciso, senza nemmeno aver letto gli atti processuali: gli sono state sufficienti le carte dei giornali. 

Allegri se ne frega e tira avanti, andandosi a giocare questo Derby d’Italia per difendere il 2° posto. Lo ha ripetuto 2 volte in conferenza , “il resto non conta”.  Haters o moralisti in maglioncino cachemire compresi.