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Il debutto che tutti vorrebbero: 90' in campo, vittoria e una prestazione da incorniciare. Federico Chiesa ha appena vissuto una notte magica e quando si sveglierà questa mattina, per una seduta defaticante di allenamento, ne rivivrà con la mente tutti i momenti. Dai suoi scatti sono arrivate diverse occasioni per la Juve, compreso il gol. Nasce da un dribbling la rete che sblocca la partita, che innesca Ramsey e poi Kulusevski, prima del tap-in di Morata. Esserci ed essere pronto, anche all'esordio in Champions League, è una dote che Chiesa ha dimostrato di possedere. Coraggio, carattere e personalità. 

PIRLO E I SENATORI - Le stesse qualità che nel post partita lo portano a un livello superiore, con dichiarazioni già da veterano: "Match fantastico sotto tutti i punti di vista, volevamo fortemente la vittoria dopo una prestazione non da Juventus. Oggi determinati per i 3 punti in un campo molto difficile, come lo sono sempre questi. Per me è la prima volta, ma i miei compagni me l'hanno subito fatto capire. Ci sono tanti senatori che mi hanno spiegato la voglia di vincere, cosa vuol dire giocare qui". La critica alla gara di Crotone e il rapporto con chi alla Juve c'è quasi da sempre, che ha il compito di inserire i giovani, di farli crescere con la mentalità giusta. Chiesa è il prossimo da formare, a patto che mantenga questo livello. Le polemiche dopo il passaggio alla Juve, dopo la Nazionale e dopo il rosso di Crotone sembrano essere alle spalle, spazzate via con uno scatto dei suoi. E ha anche le idee piuttosto chiare: "Il gol? Prima o poi arriverà. Sono molto felice per la prestazione della squadra, sono a disposizione del mister e ho fatto pochi allenamenti in questi giorni ma sono entrato nell'ottica di cosa voleva il mister. Cambi di gioco, palle veloci, calcio davvero moderno". Destra o sinistra non importa, alla Juve per imparare, per essere decisivo, perché ha già capito che a Torino "ogni giorno la Juve scende in campo per vincere".