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Un percorso frastagliato e non netto, ma una volontà di fondo che ha superato ogni ostacolo. Federico Chiesa e la Juventus sono i Promessi Sposi che ce l'hanno fatta, che dopo tanto peregrinare sono arrivati alla meta. La decisione non ha fatto felice - eufemismo - i più caldi tifosi della Fiorentina, ma il passaggio in bianconero a un certo punto è sembrato 'inevitabile'. Anche per un malessere malcelato che il ragazzo covava da tempo.

DAL RINNOVO... - Come racconta Calciomercato.com, Chiesa meditava di salutare la Viola già da un anno. Aveva un'intesa con la Juve dalla scorsa estate: si oppose Commisso nonostante la decisione dei Della Valle di venderlo per una cifra vicina agli 80 milioni di euro. Dai pesanti screzi della passata estate si era riusciti a passare ad un clima di reciproca collaborazione nei mesi successivi, tanto da ipotizzare un rinnovo di contratto che tutelasse maggiormente la Fiorentina dal punto di vista economico in caso di partenza. La firma non è mai arrivata, nonostante il cambio - in positivo per Chiesa - da Montella a Beppe Iachini. 

DECIDE ENRICO - Eppure ci ha provato, la Fiorentina. Grazie anche all'aiuto di Ramadani, che da anni segue la Viola (e anche la Juventus): per CM, a rifiutare non è stato Federico, bensì Enrico. Per Chiesa senior "era troppo forte la volontà di fare gli interessi sportivi del figlio e di vederlo esplodere definitivamente in un contesto più competitivo e ambizioso".