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Il calcio non l’ha inventato il diavolo, l’ha inventato Allegri. Con la mossa di Juve-Chelsea, venuta naturalmente a partita in corso e mentre le cose non funzionavano granché, Max potrebbe aver risolto il problema spinoso di questo inizio stagione: come far coesistere in un sol colpo Chiesa, Cuadrado e Danilo. Una soluzione l’aveva trovata già Pirlo, ovvero mettere Chiesa a sinistra nel 4-4-2, il colombiano dall’altra parte in fascia e il brasiliano terzino. Un po’ troppo offensiva per Allegri. Inoltre l’attuale tecnico bianconero vede Federico come un attaccante piuttosto che come laterale di centrocampo, e questo a prescindere da tutto. Così una serie di fattori fra cui le indisponibilità di Dybala e Morata (la necessità aguzza l’ingegno), ma anche la strategia e il piano gara contro lo squadrone di Tuchel, hanno portato Allegri a riciclare una vecchia intuizione di Pioli ai tempi della Fiorentina. Chiesa nei due davanti. Lo stesso Iachini, più tardi, era fissato con Fede attaccante, nel tandem del suo 3-5-2. Tanti storcevano il naso allora, ma Chiesa in quella posizione fece molti gol. E se iniziasse a piacere tanto anche ad Allegri questa idea, dato che col Chelsea ha funzionato?