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Giorgio Chiellini ha parlato a Sky Sport a margine della premiazione AIC: ​"Allegri e Sarri?Sono due concezioni diverse di difendere, non ce n'è una migliore e un'altra peggiore. Le squadre di Sarri anche negli anni scorsi riuscivano a mantenere solidità difensiva quando riuscivano a mantenere alta intensità e pressione sulla palla lontano dalla porta. Quando, per vari motivi, si trovavano a difendere vicino alla propria porta si trovavano in difficoltà, perché è una ricerca costante di stare nell'altra metà campo anche in fase difensiva. Con Allegri, invece, era diverso: o si provava a recuperare subito la palla o si tornava indietro, difendendo dietro la linea della palla anche con otto o nove giocatori. Un modo di giocare che aveva vantaggi e svantaggi, perché chiaramente quando recuperi la palla più basso fai più fatica ad andare avanti. Ci stiamo lavorando, anche se c'è poco tempo perché giochiamo ogni tre giorni. A gennaio e febbraio si può lavorare ancora di più, bisogna dare un upgrade ai concetti su cui abbiamo lavorato in questi mesi per valorizzare il bel gioco. Secondo me bisogna avere più emozione nel bel gioco, cercare di farlo un po' di più.Abbiamo bisogno di una scintilla che ci dia qualcosa in più nell'aspetto emotivo. Negli anni scorsi l'avevamo nel difendere, spesso vincevamo 1-0. Ora dobbiamo trovarlo nel bel gioco, abituarsi a stare un po' di là e rischiare. È un passaggio che dobbiamo fare per farci trovare pronti a marzo. Come contro l'Inter, lì abbiamo rischiato: Lukaku e Lautaro hanno avuto delle occasioni, ma abbiamo giocato con spavalderia meritando di vincere".