1
Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, ha parlato a Linea Diletta su Dazn: "Io col presidente Agnelli ne parlo da qualche anno. Il futuro del calcio mondiale va verso una europeizzazione del calcio internazionale. Il giocatore della Juve, come anche i tifosi, vuole sempre più giocare e vedere partite di livello europeo. Con tutto il rispetto, ma il numero di squadre del campionato italiano è troppo: il numero giusto sarebbe 18 o forse addirittura 16 squadre, ma credo che 18 sia il numero giusto per arrivare a migliorare competitività e aumentare le partite europee magare. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno: credo che le istituzioni, i club e i giocatori debbano incontrarsi per riformare il calendario, creare nuove competizioni, ridare slancio a questo sport che per me rimane il più bello al mondo, ma secondo me è molto migliorabile".

CAMBIAMENTO - "Anche quando parlavo dell'esperienza in America: loro sono maestri in questo, hanno creato Superleghe in ogni ambito. Anche se noi romantici del calcio vorremmo l’abolizione del VAR, giocare senza fuorigioco, tornare indietro... Ma il mondo sta andando avanti! Non bisogna precludersi al cambiamento. Manca il dialogo, ma è il momento di ritrovarsi tutti insieme, persone di livello, e provare a trovare soluzioni per cambiare il calcio".

DIALOGO - "Si sta andando verso una situazione insostenibile. Bisogna parlarne tutti insieme e i calciatori devono essere protagonisti: sicuramente siamo bene pagati e lo sappiamo, ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere presi in considerazione in queste discussioni... Siamo gli attori protagonisti e non vogliamo togliere spazio agli altri, ma lo si è visto nelle ultime due soste per le Nazionali con i poveri sudamericani che fanno viaggi interminabili e non tornano nemmeno in tempo per le partite. E' una mancanza di rispetto verso tutti. Capisco business e interessi, ma non è più sostenibile. Bisogna fare un passo indietro e cercare una soluzione migliore per il futuro del calcio".