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Sguardo al presente per Giorgio Chiellini, che non vuole pensare al futuro: "Nel periodo in cui ero in Nazionale sembrava che fosse un problema se io e Gigi avessimo rinnovato o meno - ha detto a Sky Sport - Ma noi non siamo mai stati un problema per la Juve, non lo siamo e non lo saremo mai. Cambiare squadra? Con tutto il rispetto e con tutta onestà, non mi vedo proprio con una maglia diversa da quella bianconera in Italia o in Europa. Ma non è una questione attuale, stiamo parlando di fantamercato. Adesso siamo concentrati su Zapata, Muriel, Malinovskyi... C'ho già tanti pensieri stando dietro a loro, tutto il resto verrà dopo. E in questo momento è lontanissimo dalla mia concentrazione attuale".

IL MOMENTO DELLA JUVE - "C'era bisogno di reagire dopo una partita come quella col Torino, un po' strana, che non abbiamo giocato male ma dove abbiamo avuto troppe disattenzioni. E ora veniamo da due buone partite. Col Napoli abbiamo fatto una partita di livello molto importante, contro una squadra forte e in un gran momento di forma: sicuramente una vittoria pesante. Poi abbiamo dato continuità domenica col successo sul Genoa: a parte quei dieci minuti nel secondo tempo in cui avremmo dovuto gestire meglio la situazione, abbiamo creato tanto e dimostrato di essere in ottima salute. Adesso pensiamo solo all'Atalanta, una formazione fisica e tecnica che ti pressa per 90 minuti e come disse Guardiola, è come andare dal dentista. E non è mai piacevole, non me ne vogliano i dentisti. Non è un match decisivo, ma via via che mancano meno partite alla fine del campionato, ogni gara diventa sempre più importante. Noi però siamo consapevoli della nostra forza e delle armi che possiamo usare per metterli in difficoltà. Quest'anno non abbiamo avuto la giusta continuità e solidità di squadra, sarebbe un bel segnale darla ora negli ultimi due mesi, continuando a migliore nelle ultime nove partite che ci restano, finale di Coppa Italia sempre con l'Atalanta compresa."

IL CALENDARIO - "Questa è una settimana difficile, ma anche le altre squadre, chi più chi meno, avrà degli scontri diretti. Forse solo il Napoli ha un finale un pochino più facile sulla carta, ma in Serie A non è davvero così. Fino alle ultime due-tre giornate, fino a Juve-Milan, sarà ancora tutto in ballo sia per noi che per le nostre avversarie. Siamo tante squadre in pochi punti, alcune si qualificheranno per la Champions e altre non ce la faranno. Dobbiamo prenderla con la giusta serenità e non pensare alle sfide che ci saranno dopo, ma solo a quella che ci aspetta di volta in volta."

IL SIPARIETTO CON CRISTIANO RONALDO - "Ridevo perché gli ho detto 'Cris ci ho provato ma più di tanto non potevo fare' e si è messo a ridere anche lui. Abbiamo giocato per segnare fino alla fine. Certo che se il problema è Ronaldo, ce ne fossero di questi problemi...

ANALISI - "Abbiamo ancora diversi scenari davanti. Sicuramente potevamo far meglio, sicuramente abbiamo degli alibi. Di sicuro non dobbiamo pensare a ciò che è stato e cosa poteva essere se avessimo vinto con Crotone e Benevento... i discorsi dei se e i ma rischiano di distogliere l'attenzione dal nostro obiettivo attuale, ossia arrivare più in alto possibile, magari al 2° posto dato che l'Inter è lontana".

STAGIONE DIFFICILE - "Per un anno e mezzo io sono stato praticamente in vacanza forzata, i primi mesi di questa stagione sono frutto dell'infortunio e della difficoltà di ritrovare un equilibrio e tornare subito a certi livelli. Qualcosa che si vede anche in giocatori molto più giovani di me. Nel 2021 però sono contento del contributo che sto dando alla Juve, a 36 anni non era così scontato. Poi negli ultimi anni l'aumento dei gol subiti è dovuto al Var, perché alcuni rigori qualche anno fa non si sarebbero mai sognati di fischiarli, e poi naturalmente al Covid-19 che ci fa giocare ogni tre giorni, togliendo lucidità, e ci fa giocare senza il pubblico, che ti aiuta a tenere l'attenzione. Se avessimo preso dieci gol in meno magari avremmo avuto meno problemi e saremmo primi in classifica, ma tutto questo fa parte del calcio che sta cambiando tanto".