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Dall'Inter all'Inter. In 16 giorni la Juve è cambiata, ribaltata. Nelle scelte di Pirlo ma soprattutto nella testa della squadra, che nel giro di due settimane perde e vince contro la stessa squadra. A fare la differenza in Coppa Italia però è stata la mentalità, quella voglia di vincere che è mancata invece in campionato: "Non eravamo noi, è stato un passaggio a vuoto" aveva spiegato l'allenatore. Quella di due giorni fa è la quinta vittoria della Juventus nelle ultime cinque partite tra campionato e coppe; e negli ultimi quattro successi precedenti c'era un minimo comun denominatore: Giorgio Chiellini. Lui, il capitano. Ritrovato.

EFFETTO GIORGIO - La rivoluzione di Pirlo passa anche - e soprattutto - per uno dei giocatori simbolo della squadra, pronto sempre a metterci la faccia e prendersi le responsabilità quando le cose vanno male. Il rientro di Chiellini è stato fondamentale soprattutto per l'impatto che ha il capitano sulla squadra: la difesa ha ritrovato il suo leader e ha ricominciato a non subire gol (solo due nelle quattro partite precedenti a quella con l'Inter in Coppa). La leadership del capitano si sente. E con lui in mezzo al campo, tutta la difesa è più concentrata.