commenta
Unico e inimitabile. Sono le prime parole che vengono in mente pensando a Giorgio Chiellini, l'ultimo baluardo della difesa della Juventus, il capitano di una rosa creata per provare a vincere tutto e uno dei pochi a salvarsi sempre. Come marcatore è tra i più forti al mondo, come difensore uno dei migliori nella storia bianconera. Lo è tecnicamente (non si fa riferimento alla sola tecnica di base, ma a tutti gli aspetti che compongono la sua figura), ma anche per leadership, carisma e appartenenza. Domenica, contro il Milan, arriverà a 482 presenze con la Juve: 41.362' giocati con la maglia bianconera, che faranno di lui il quinto juventino più presente di sempre. Al pari di Roberto Bettega. Ma non è finita qui.

LEADERSHIP - Sì, perchè non sono solo i numeri a fare la differenza quando si parla di Chiellini, ma anche e soprattutto il suo carattere, la personalità e la leadership. Doti evidenziate spesso, anche quando non aveva ufficialmente la fascia al braccio, e ancor di più ora che ha i gradi per svolgere a pieno il ruolo. Evidenziate anche in occasione di Juve-United, nell'immediato post partita, quando ancora il calore del campo colpisce la mente e annebbia i pensieri. E' così per molti, ma non per lui, che infatti lucidamente spiega: "Ci serva di insegnamento, se vogliamo arrivare a Madrid dobbiamo crescere e imparare da questi errori. Sono i dettagli che fanno la differenza, avremmo meritato di vincere con due gol di scarto. Oggi dovevamo chiudere la qualificazione, ce la siamo complicata. Meglio ora che a marzo, dobbiamo migliorare, servono questi passi in avanti. Dobbiamo abbassare le ali, erano due partite che l'avevamo in canna questa partita ed è successo. Sono infuriato? No, sono lucido Non puoi nemmeno pareggiare una partita che dovevi vincere 2 o 3 a zero".

BUFFON E L'EREDE - Lui, ancora meglio dell'ultimo capitano, il suo predecessore Gigi Buffon, che ha lasciato la Juve nelle sue mani, anche molto sapientemente. Del resto i due sono cresciuti assieme. Ma Chiellini la lezione sembra averla imparata bene, probabilmente meglio di tutti. Lui, è il leader unico della Juve, talmente più avanti della "concorrenza" che al momento si fatica a trovarne uno alla pari, o che quantomeno gli si avvicini. E forse è proprio questo il punto: c'è un erede di Chiellini?

Dalla personalità al mercato: ecco i possibili eredi nel ruolo, in campo, di Chiellini, nella nostra gallery.