commenta
Il giorno dopo la vittoria sul Cagliari, lo sguardo di Massimiliano Allegri vola - non senza preoccupazione - all’infermeria e in particolare ad una coperta che si sta accorciando sempre di più. Si parla di un reparto, il centrocampo, che se già nell’ultimo periodo poteva contare soltanto su una manciata di uomini, adesso è entrato ufficialmente in piena emergenza. E l’ha fatto, circostanza ancora peggiore, nel bel mezzo della preparazione per una delle sfide decisive di Champions League: mercoledì, all’Allianz Stadium, arriva il Manchester United.

CENTROCAMPO DECIMATO - Ricapitoliamo. Emre Can sarà ai box almeno per un mese dopo l’operazione chirurgica alla tiroide. Matuidi, dopo la botta all’anca destra subita contro il Cagliari , ha sostenuto una “mattinata di trattamenti fisioterapici”, non partecipando all’allenamento odierno alla Continassa. C’è poi Pjanic, apparso un po’ stanco e sostituito ieri sera per un “problemino ai flessori” (parola di Allegri). Per quanto riguarda Khedira, l’infortunio alla coscia è ormai un ricordo, ma la sensazione è che contro lo United potrà giocare soltanto per uno spezzone di gara. Se si considera anche la condizione di chi può agire da mezz’ala pur non essendolo formalmente - Bernardeschi, che anche oggi ha lavorato a parte - di fatto l’unico mediano bianconero al 100% o quasi si chiama Rodrigo Bentancur. E a prescindere dalla crescita dell’uruguaiano - migliore in campo nell’ultima sfida di campionato - è innegabile come la ciurma a tre giorni dalla battaglia casalinga con Mourinho sia decimata.

SEI DIFENSORI IN CAMPO - La Juve ha chiuso la partita contro il Cagliari con 6 difensori in campo: fuori Pjanic e Matuidi, Allegri ha lanciato Alex Sandro e Barzagli, corsi a fare compagnia a Cancelo, Bonucci, Benatia e De Sciglio. Atteggiamento conservativo? Piuttosto una necessità: in panchina, gli unici cambi a disposizione del tecnico che non facessero parte del reparto arretrato erano Kean e un Khedira a mezzo servizio, oltre ai portieri Perin e Pinsoglio. L’emergenza in mediana della Juve si legge anche così, con una retroguardia costretta a riempire il campo in larghezza e lunghezza. Cancelo si accentra spesso e volentieri per impostare, Alex Sandro ha la qualità per adattarsi a “vice Matuidi” e lo stesso Bonucci è di per sé un centrocampista aggiunto. Per il resto, fra le armi nella dispensa bianconera c’è sempre la duttilità di Cuadrado e un Douglas Costa in cerca di riscatto. Da qui, con una coperta sempre più corta, passa la qualificazione agli ottavi di Champions della Juve.

In gallery, caso per caso, la condizione dei centrocampisti della Juve.

@mcarapex