ALLEGRI - "Con Allegri chiacchiero spesso di calcio, ci confrontiamo sui sistemi di gioco, sull’interpretazione delle partite, ma di Tonali non abbiamo mai parlato. Non serve: Sandro è un talento che vorrebbero avere tutti gli allenatori. E’ un centrocampista moderno, che risolve i problemi tattici. Tonali parte come regista basso, ma è talmente bravo che sa alzare o abbassare il baricentro della squadra in base alle esigenze del tecnico".
CESSIONE - "Spero rimanga il più possibile tra le mani del mio Corini, con cui mi sto trovando benissimo. Eugenio è un allenatore validissimo. Se Tonali vorrà restare a Brescia, io sono disposto a tenermelo per sempre. In ogni caso mi piacerebbe godermelo un altro po’ e centrare la promozione in Serie A anche per evitare di farmi portar via mezza squadra. Per Tonali non mi ha chiamato ancora nessuno, ma è logico che piaccia a tutti. Se - e quando - arriverà il momento di cederlo, non basterà solo una super offerta per convincermi. Sì, chi desidera Tonali dovrà dimostrare amore per me e per il ragazzo. Per amore intendo rispetto nell’approccio, tempi giusti, non distrarre il giocatore dal Brescia. Più che i soldi, conteranno questi aspetti: come mi è successo con Nainggolan ai tempi del Cagliari. La Juve offriva di più per Radja, però la Roma dimostrò di volerlo maggiormente, facendo sacrifici".
CRESCITA - "Quando sono arrivato a Brescia Tonali faceva la mezzala e non era titolare nemmeno in Primavera... Lo notai in allenamento e chiesi al tecnico Boscaglia di portarlo in prima squadra. Ho seguito da vicino l’evoluzione di questo talento: è un regista moderno perché possiede il dinamismo della mezzala. C’è una caratteristica che non deve perdere se vuole arrivare in alto: lo spirito di servizio. Tonali ha la modestia di un mediano dai piedi quadrati e la qualità del fuoriclasse. Spero che Dio lo conservi così, ma sono ottimista perché ha due genitori esemplari. Per la convocazione in Nazionale ho fatto i complimenti a Sandro con queste parole: 'Sei il futuro dell’Italia, ma il tuo presente è il Brescia'. Ho un’idea: vederlo ancora protagonista in un club italiano per far rinascere il nostro calcio".
PIRLO - "Ricorda Pirlo? Di simile hanno solo il taglio dei capelli. Pirlo nasce fantasista con qualità tecniche elevatissime, poi ha trovato il proprio equilibrio quando è stato arretrato come regista davanti alla difesa. Tonali è un giocatore moderno, in base al sistema di gioco e alla partita può agire da trequartista, mediano o regista: si muove su tutto l'asse centrale".
La squadra da sogno di Cellino, che ricorda molto la Juventus attuale, nella nostra gallery dedicata.