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Piero Ceccarini, ex arbitro di Serie A, ha parlato a Top Calcio a due gironi da Juve-Inter per commentare un episodio risalente a vent'anni fa, quello tra Iuliano e Ronaldo: "C'è da parte mia la massima serenità e lontananza dal vivere dal punto di vista psicologico certe cose. Gestire quel momento non è facile, io arretro perchè avevo visto Simoni e stavo per andare ad allontanarlo. In questi anni, ho anche pensato a cosa fare in quella situazione: avrei potuto fischiare un fallo di Ronaldo, che era ciò che avevo visto. Ma la mia propensione a far giocare lasciò andare avanti. Se avessi fischiato, in questi anni avremmo fatto ciò che non è mai stato fatto, giudicare il fallo di Ronaldo. Io aspetto delle risposte su questo. In telecronaca poi c'erano anche dei telecronisti come Collovati e Chiesa che hanno giudicato come non rigore l'episodio in diretta. Chi ne parlò dopo lo fece con un condizionamento mai visto, che mutò il parere sul fatto.

Var? Certamente aiuta e avrebbe potuto aiutare se ci fosse stata. Io potevo anche rivederlo al Var, come ho fatto successivamente in tv e alle moviole, ma non sarebbe stato rigore. Fisicamente Ronaldo va su Iuliano, tanto che cade all'indietro. 

Complesso degli arbitri con la Juve? Non ne avevo nei confronti di nessuna squadra. Avrò sbagliato a volte in carriera, come tutti, ma non avevo nessun complesso.

Ronaldo, torno a ripetere, se fosse andato con la palla sarebbe stato rigore, si sarebbe fatto travolgere. Perchè non ha proseguito la sua corsa in maniera naturale?

Cosa dissi ai giocatori dell'Inter? Che se fossimo stati nel basket sarebbe stato sfondamento.

Lessi su un giornale che io non avevo capito che tutta Italia voleva che si riparasse agli errori precedenti. Volevano che entrassi con il bilancino e pensassi di misurare gli errori di tutto il campionato e li compensassi. Non sono la persona giusta per questo.

Che squadra tifo? Livorno, ma l'Inter mi era simpatica".