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Circa un anno fa la Juventus aveva pensato a Santi Cazorla come potenziale colpo ‘low cost’ per rafforzare il centrocampo. Lo spagnolo sarebbe andato in scadenza nel 2017 ma i Gunners hanno poi deciso di rinnovare il suo contratto per un anno. Nel frattempo, però, il calciatore ha subito un brutto infortunio al tendine, infortunio che lo sta tenendo ancora fuori dai giochi dopo oltre un anno. E’ lo stesso calciatore a raccontare il suo calvario ai microfoni di Marca: "Finché ero caldo e ci giocavo sopra bene, ma appena si raffreddava un po' piangevo a dirotto per il dolore. I medici in Inghilterra mi dicevano: 'Se riesci a camminare con tuo figlio in giardino puoi essere soddisfatto. Continuavo a giocare, mi dicevano che stavo bene. Il problema è che la ferita non cicatrizzava, continuava ad aprirsi e a infettarsi. Quando il dottor Mikel Sanchez mi ha visitato e ha aperto la ferita, si è messo le mani nei capelli: 'Hai un'infezione terribile, ha danneggiato l'osso e mangiato il tendine d'Achille. Mancano 8 centimetri!. La gente non mi riconosce più ormai. L'altro giorno una signora mi ha detto che somigliavo a Cazorla e non credeva al fatto che fossi veramente io! Ora capisco chi è chi, ogni giorni ricevo messaggi da Iniesta, Silva, Villa... Il tatuaggio di India? Ora no so come ripararlo, forse lo lascerò così: ora ha più significato che mai".