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Timothy Castagne, esterno belga dell’Atalanta, si racconta sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Focus sulla crescita vissuta nella stagione appena trascorsa: “Inizio non semplice, psicologicamente l’ho accusato. Poi, dal 2-2 con la Juventus di dicembre, è andato tutto alla grande, con l’Atalanta e la Nazionale. Ora sono cotto, devo riposare! (Ride, ndr)”.

SUL FUTURO - “La Serie A è un torneo molto competitivo, mi piace, ma un giorno vorrei misurarmi con la Premier. E sulle offerte, sarò onesto: in generale non mancano, ma la priorità è l’Atalanta”.