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In un articolo del Fatto Quotidiano oggi in edicola, emerge un nuovo particolare sul caso Suarez. Stavolta riguarda lo stop alle indagini imposto dal Procuratore Cantone: “A chi si riferisce? E perché lo fa pubblicamente? Se ritiene che le soffiate provengano dalla sua stessa procura, potrebbe convocare i colleghi “indiziati” e risolvere la questione. Non avrebbe alcun bisogno di inviare messaggi all’esterno. Anzi. Se sospettasse dei finanzieri che lavorano con lui a Perugia, idem”. Il fatto che abbia scelto di farlo pubblicamente è dunque un vero e proprio segno. Scrive ancora Il Fatto: "“che, proprio all’esterno del suo ufficio, intendeva lanciare il suo messaggio. E quindi che proprio lì fuori ha individuato l’origine delle soffiate. Si tratta di soffiate pesanti. E non perché stiano danneggiando l’indagine. Danneggiano piuttosto l’immagine di Cantone e la credibilità della sua leadership in Procura. Dove peraltro s’è insediato neanche 90 giorni fa”.