"Per i magistrati - si legge - la posizione di Olivieri gli consentiva “di influire significativamente su tutto quanto avviene nell’ateneo, potendo in astratto avere accesso a qualsiasi documentazione necessaria all’accertamento dei fatti”. Insomma poteva distruggere le prove. Non solo. Per Olivieri e Grego Bolli va “limitata la possibilità di comunicare con i loro sottoposti e comunque con le altre persone informate sui fatti che potrebbero sentirne l’influenza, onde evitare che possa essere condizionata la genuinità delle loro deposizioni”.
Intanto dal 31 dicembre, data in cui è scaduto il contratto di Francesco Lampone, indicato come dg ad interim dopo la sospensione di Olivieri, l’Unistra di Perugia è senza redini amministrative.