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"Ci sono violazioni di prima fascia, violazioni di seconda, violazioni di terza, ecc... Dipende tutto dal loro stato (sociale), ma soprattutto da quello di lui. Questione di prospettiva... Un 'no' di una put**na - perchè anche lei ha diritto di dire no - non vale nulla. E' merce. E se il violatore ha l'aureola di eroe nazionale, lei è certamente una put**na, o almeno minimo un'approfittatrice senza alcuno scrupolo. E' così, put**na. I fatti, fan**lo i fatti. E' lei che se lo cercava, che lo chiedeva. Fortunatamente non è mamma, non ha una figlia o figlio da qualcuno. Perchè in questa giustizia sarà sempre un figlio o una figlia di put**na".

Un lungo post contro Cristiano Ronaldo. Con queste parole (tradotte da ilBianconero.com) Paulo Dentinho, direttore di RTP - la Rai portoghese -, ha attaccato il fenomeno della Juventus con una lunga 'analisi' sul caso stupro. Parole forti e dure, che gli sono costate caro. Dentinho non sarà più il direttore del canale di informazione della tv di Stato, in quanto ritenuto non più in grado di continuare a gestire le notizie, ma rimarrà in redazione, tornando al ruolo di reporter. Troppe le polemiche suscitate con questo post, duro e inadeguato per RTP, come riportato da cmjornal.pt.

REPLICA - Immediata la replica griffata Cristiano Ronaldo. Manuela Brandao, portavoce della Gestifute, società di Jorge Mendes, ha subito risposto: "Ci sono direttori di prima, direttori di seconda e alcuni che mai nella p. vita dovrebbero occupare un posto di tale responsabilità, perchè non hanno i requisiti minimi in termini di qualità, professionalità, carattere, credibilità e il buon senso. Perchè essere il direttore di informazione per RTP non è lo stesso che essere il direttore del giornale della parrocchia. Richiede responsabilità, etica, serietà. Vergogna! Direttore di informazione? Povera RTP, che sempre ci ha abituato ad altra qualità. E ora RTP? Qual è la credibilità delle tue informazioni?".

Nella gallery il botta e risposta!