IL TITOLO CRESCE - La Juve torna a respirare a Piazza Affari, dopo un vero e proprio giro sulle montagne russe. Al boom estivo era infatti seguito un periodo di prepotente flessione per il titolo, in corrispondenza della prima pubblicazione sul Der Spiegel del caso Ronaldo-Mayorga. A partire dall’inizio di ottobre, in due settimane, le azioni bianconere avevano perso il 26,68%, con la società campione d’Italia a “bruciare” quasi 440 milioni di euro di capitalizzazione. Dagli 0,66 € per azione di giugno al record di 1,8, fino al brusco crollo: ieri il titolo ha mostrato un segnale importante di crescita, chiudendo la sessione a 1,06 € con un +3,19% rispetto alla quotazione di venerdì scorso, e anche l’esordio di oggi (1,08 €) va a confermare questo trend.
RONALDO SORRIDE - Impossibile non vedere, di nuovo, negli alti e bassi della Juve a Piazza Affari le preoccupazioni e le speranze degli investitori in relazione al caso Ronaldo. Ieri il legale dell’attaccante portoghese, Peter Christiansen, si è dichiarato “soddisfatto” dopo l’incontro con la polizia di Las Vegas. Una posizione che conferma la fiducia crescente della difesa, anche in virtù di quelle presunte prove di DNA che tutt’ora non sono emerse in sede di indagine. “Sarà confermata la sua innocenza”, si era già sbilanciato l’avvocato di CR7, pronto a smontare la tesi dell’accusa sui fatti risalenti al 2009. La paura per l'eventuale confronto con una giuria sta lasciando spazio ad una speranza sempre più concreta nell'archiviazione. Intanto, il cinque volte Pallone d’Oro - dopo una visita-lampo a Parigi con la sua Georgina Rodríguez - è pronto per tornare in campo. Con un sorriso stampato sul volto, che è anche il sorriso della Juve in Borsa.
In gallery, ecco com'è cambiato l'andamento del titolo bianconero da luglio a oggi
@mcarapex
