Secondo la ricostruzione del quotidiano sportivo: “Dunque con il passare dei giorni non si calmano le acque e nemmeno il clima vira su temperature “fisiologiche” per l’uomo. La temperatura continua a crescere con uscite dirette o indirette che a seconda del proprio credo ideologico e non solo, ovviamente, agitano le foglie... Tira un vento forte a Roma, infatti, basta leggere giorno per giorno le uscite e le prese di posizioni dettate non solo dalla volontà di apparire”.
A sostegno di questa tesi, le recenti dichiarazioni dell’ad di Serie A Luigi De Siervo e del presidente della Figc Gabriele Gravina, entrambi tutt’altro che netti sulla questione dirimente, quella delle plusvalenze.
Lato Juve, non filtra niente. Bocche cucite su quella che sarà la linea difensiva dei legali del club che dovrà puntare su vizi di illegittimità: “ricordiamo per esempio il mutamento del capo d’imputazione, dall’articolo 31 all’articolo 4, al fatto che quest’ultimo, “mancata lealtà sportiva” viene chiamato in causa in mancanza di una situazione più specifica (appunto l’articolo 31, ovvero l’illecito amministrativo)”.