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Nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze, la Procura di Torino ha nominato Enrico Stasi come consulente per effettuare un'analisi comparata tra le relazioni ufficiali della società Juventus e le carte in possesso della Procura stessa, per eventuali omissioni o distorsioni. Il malloppo che Stasi si troverà davanti, dopo l'affidamento del caso da parte dei pm titolari dell'inchiesta, non sarà leggero: tre anni di bilanci e relazioni contabili, da controllare. Un passaggio fondamentale, visto l'indirizzo preso dall'inchiesta, all'interno della quale si stanno esaminando i movimenti di mercato e la gestione economica del club bianconero. Le ipotesi di reato al momento sono "false comunicazioni di società quotate" ed "emissione di fatture per operazioni inesistenti", ma secondo quanto rilevato da Sky Sport, i tempi dell'inchiesta potrebbero allungarsi ed emergere altri soggetti coinvolti.