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No, non l'hanno presa bene a Napoli. Dopo le dichiarazioni di 'colpevolezza' di Daniele Orsato, arbitro del celebre Inter-Juve del 2018 e dunque del 'secondo giallo a Pjanic' mai arrivato. Per tifosi e giornalisti partenopei, l'eventuale espulsione del centrocampista bosniaco avrebbe di fatto evitato la rimonta della Juventus e quindi la vittoria finale. Non solo: avrebbe dato altro spirito agli azzurri, che il giorno successivo capitolavano in casa della Fiorentina. 

LE DICHIARAZIONI - Dalle parole di ieri sera, le reazioni sono state furiose. E a partire è stato proprio Carlo Alvino: "È il primo caso al mondo di arbitro che sbaglia perché troppo vicino all’azione. Questa dichiarazione è un'offesa alla nostra intelligenza". Anche Antonio Giordano, firma del Corriere dello Sport e storica voce napoletana, ha commentato attraverso i propri social l'ammissione di Orsato: "Per vedere quel fallo non sarebbe stato necessario un occhio elettronico, e quella macchia, come tante altre nella storia del calcio, resta, non viene ripulita dall’ammissione di Orsato. E’ diventato chiacchiericcio, un divertissiment per chi l’ha scampata, un tormento per chi ne ha subito gli effetti. E’ un’ombra che sta lì e ognuno nell’oscurità". Più diretto (e di diverso avviso) Peppe Iannicelli di Canale 21: "Se siamo ancora ad attribuire a una direzione arbitrale insufficiente la perdita di quello scudetto, significa che vogliamo darci ancora degli alibi e trovare delle scuse come nella logica dei perdenti e di chi non vince le partite in campo e poi protesta".

ARRIVA PECORARO - A Radio CRC, l'ex capo della Procura Federale della FIGC, Giuseppe Pecoraro, ha commentato le parole di Orsato: "L'unico aspetto positivo riguarda la svolta già data dal nuovo presidente dell'Aia Trentalange. Spero che in futuro le cose possano migliorare. Tornando a Orsato, ieri alla Rai ha detto che il Var non poteva intervenire. Il quarto uomo sì, però. Mi arrivarono parecchie sollecitazioni per vederci chiaro su quell'episodio. Chiesi all'Aia e alla Lega i file. L'Aia disse che le registrazioni non esistevano. La Lega, invece, disse che erano a disposizione di un'azienda privata. I file arrivano durante il campionato successivo. C'erano solo le immagini. Degli altri episodi che volevo riesaminare, c'erano pure gli audio. Mi chiedo il perché. Il Napoli avrebbe dovuto vincere a Firenze a me interessava vederci chiaro su Inter-Juve. Per quanto riguarda lo scudetto, credo che il Napoli avrebbe dovuto vincerlo sul campo".