
Caso Juve: Uefa irritata con la Figc. Il motivo? Le sanzioni 'insufficienti'
I TEMPI - Le carte per le indagini sono a Nyon da gennaio e il focus è puntato sulle eventuali informazioni fraudolente sul bilancio e sull'eventuale antisportività. Ma tutto il processo riceverà un’accelerazione dal patteggiamento perché ora la Juve è formalmente una delle italiane qualificate nelle prossime coppe (Europa o Conference League). Perciò serve una risposta entro i primi di agosto, per organizzare i calendari di coppe che partono a fine agosto o che vedono il sorteggio fissato al 1° settembre. L’Uefa - scrive la Gazzetta - sta facendo il possibile per una pronuncia a giugno del primo grado del panel Fair play, così ci sarebbero i tempi tecnici per un appello in secondo grado e quindi, in caso, al Tas, la Cassazione dello Sport, che in situazioni come queste concede corsie preferenziali alle cause urgenti. Tutta questa parte, quindi, resta da definire, con un po' di fastidio che traspare e tanti nodi da sciogliere.
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