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Il caso De Laurentiis è piombato sulla Serie A. La sua scelta di prendere parte all'Assemblea di Lega due giorni fa ha suscitato molte polemiche. Non aveva la febbre, ma aveva mostrato qualche sintomo, attribuito ad un'indigestione di ostriche, che ha a sua volta causato il fastidio in chi gli è stato vicino. Irritazione e rabbia condivise per l’imprudenza del presidente del Napoli: "Se non stava bene, non doveva esserci" la sintesi del pensiero, riportata da Gazzetta. Il caso si è aperto dopo la telefonata di De Laurentiis al Presidente della Lega di A Dal Pino, con cui aveva avuto contatti diretti durante la giornata: il presidente del Napoli lo informava di avere febbre e di essere positivo al tampone e lo stesso Dal Pino iniziava un isolamento volontario (lunedì il tampone): "Sto benissimo, la Lega ha attivato tutte le disposizioni. De Laurentiis imprudente? Non aveva febbre nemmeno quando è ripartito dall’aeroporto di Milano".

Tutti i presenti si sottoporranno a tampone: chi ha avuto "contatti stretti", come Preziosi, Joe Barone e Joseph Commisso, Claudio Fenucci e Vigorito, dovrà aspettare il doppio tampone negativo. Stesso discorso anche per Ferrero della Samp e Fienga della Roma. Cairo, Agnelli, Marotta e Antonello, Scaroni e Pizzarotti (Parma) manteranno prudenza nonostante non abbiano avuto contatti. Anche Lotito farà il tampone di rito, pur sottolineando di aver avuto "De Laurentiis a 30 metri". Resta l'imprudenza, resta la rabbia... degli altri verso il numero uno del Napoli.