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"Comunque vada sarà successo", scrive Ivan Zazzaroni sul corriere dello Sport in merito alla vicenda Acerbi-Juan Jesus. "I casi sono tre, quelli ipotizzabili. Nel primo, verdetto di colpevolezza. Applicando il codice, il giudice punisce con almeno 10 giornate Acerbi che, a 36 anni, chiude anticipatamente la stagione, non partecipa agli Europei, la sua ultima grande occasione, ed è costretto a salutare anche l’Inter. Nel secondo, verdetto di assoluzione, Acerbi se la cava così con i dieci giorni di gogna mediatica già scontati più le più che probabili appendici non solo social. Il terzo caso è quello della soluzione morbida, o pilatesca. Se il giudice crede ad Acerbi e quindi ritiene che la frase «ti faccio nero» non contenga elementi di razzismo, o in qualche modo discriminatori, ferma il giocatore per due o tre giornate accusandolo di condotta gravemente antisportiva. Comunque vada, è successo. Coltivo la speranza che questo precedente serva da lezione a chi non ha ancora capito. Cosa? Che il mondo è finalmente cambiato."