FORZA - «Sì. L’intelligenza tattica, oltre alle qualità tecniche. La Juventus prende un giocatore che sa fare tante cose, in diverse zone del campo. Quando vincemmo la Décima, Ancelotti a metà stagione gli cambiò posizione con ottimi risultati. E negli anni ha continuato a muoversi tra diverse situazioni tattiche, più avanzato o a centrocampo. È un tipo sveglio che conosce bene il calcio, alla Juventus porterà esperienza e qualità, entrambe in dosi massicce. Anche in chiave Champions. Una competizione nella quale ha un’esperienza enorme».
SERIE A - «Vero, ma Di Maria ha giocato in Argentina, in Portogallo, in Spagna, in Inghilterra e in Francia. Oltre alla nazionale del suo Paese. E l’ha sempre fatto bene. Non penso che avrà problemi ad adattarsi all’Italia, anche per quanto dicevo prima sulla sua duttilità tattica. Ripeto, la Juve fa un gran colpo. E poi c’è un’altra cosa».
SALTO - «Arriva in una grande squadra. Chiesa, Vlahovic, ho letto che stanno per chiudere con Pogba: mi sembra che la Juventus stia facendo bene e in Allegri ha un allenatore d’esperienza. Di Maria farà fare alla Juve un ulteriore salto di qualità tanto in Serie A come in Europa anche perché in novembre c’è il Mondiale ed è chiaro che sta cercando una squadra dove possa giocare con regolarità e prepararsi al meglio per la sfida in Qatar. Penso che la sua scelta in favore della Juventus vada in quella direzione. Ha ragione, e i benefici di questa decisione saranno mutui».