LA CARTA RONALDO - Partiamo dal nodo CR7. Gli inquirenti ritengono di aver ricostruito il patto tra al Juve e Ronaldo, con le scritture private che prevedevano, dopo le rinunce dei giocatori a parte dei loro stipendi, il ritorno di tali soldi in un successivo momento. Questi soldi sarebbero già rientrati nelle tasche dei calciatori, ai quali erano arrivate garanzie con accordi "non depositati in Lega".
LE SANZIONI - Il nodo è proprio questo: se non dichiarati, nascono i guai. Un accordo del genere può portare a sanzioni serie: se una società pattuisce con "i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto oltre a uno o più punti di penalizzazione". Se c'è una carta da 19,975 milioni di euro, la Juve rischierebbe di pagare dai 20 ai 60 milioni di euro.