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Fa davvero bene alla Juve? Non dovrebbe darsi una calmata? Non è costato troppo? Sa ancora “dribblare”? Non è stato il labiale galeotto a scatenare dubbi su Ronaldo. Piuttosto le ultime prestazioni non troppo smaglianti. Giocatori di questo calibro, si sa, sono sempre sotto i riflettori: non ci vuole molto (una rovesciata) per assurgere agli altari, ci vuole poco (due partite senza segnare) per avvicinarsi alla polvere.

“Sono tre anni che non salta più l’uomo” ha detto Don Fabio Capello. Esagerazione per esprimere un concetto abbastanza elementare: è più vecchio, ha perso un po’ di fiducia. Forse, ma non c’è mai stato un giocatore che non abbia accusato qualche flessione. Comunque, incrociando varie statistiche, Ronaldo, in questo parte del Campionato, è il calciatore che ha tirato più volte in porta. Secondo i dati OPTA, i suoi dribbling riusciti sono stati: 2 su 7 (Parma); 0 su 5 (Napoli); 1 su 2 (Fiorentina); 2 su 4 (Bologna); 4 su 4 (Atletico Madrid); 3 su 4 (Lokmotiv Mosca, andata); 1 su 2 (Genoa); 1 su 5 (Lokomotiv Mosca, ritorno); 1 su 4 (Milan).
 
 Spostandoci sul piano economico, il sito della Juventus annuncia, per il primo trimestre della stagione 2019/2020, ricavi in aumento di 27,3 milioni (170,4 milioni il totale del periodo considerato). L’incremento deriva da maggiori entrate dalla gestione dei diritti  e dalle prestazioni sportive (+51,7%). Dall’ avvento di Ronaldo i ricavi dallo stadio sono passati da 60 a 74 milioni (+23%), quelli commerciali dal da 126 a 170. Importante, fra questi ultimi, la voce del merchandising che sale da 28 a 44 milioni (+57%).


Sul piano delle sponsorizzazioni, il marchio JEEP , già in questa stagione, incrementerà il suo versamento nelle casse juventine di 25 milioni (da 17 a 42 milioni). Anche l’ADIDAS ha aumentato il valore della propria sponsorizzazione (51 milioni e maggiorazione dei premi per prestazioni sportive ). Sia JEEP che ADIDAS parlano di “un eccellente performance sportiva della prima squadra e di un incremento di visibilità del brand a livello globale” a cui non è estraneo il seguito digitale di Ronaldo in costante crescita. Insomma, economicamente, Ronaldo parrebbe ancora in grado “di saltare l’uomo”.