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E’ piacevole in questo periodo oscuro, di lontananza dalla vita normale e quindi dallo sport, tornare a parlare di calcio anche a livello tecnico. Un argomento di dibattito lo ha sollevato Beppe Bergomi, un tempo grande difensore dell’Inter e oggi opinionista di Sky, il quale ha sostenuto che Dybala è sì un gran giocatore, e ci mancherebbe altro, ma non è un campione né un fuoriclasse, e quindi nella Juve può anche stare in panchina. Non siamo assolutamente d’accordo.

Dybala è un calciatore meraviglioso. Ha tutto per essere uno dei migliori giocatori del mondo: tecnica straordinaria, rapidità di corsa e di esecuzione, capacità di essere determinante nei momenti decisivi e di realizzare giocate speciali a velocità incredibile (quello che fa la differenza, alla fine). Non è Messi, è vero, anche se ha caratteristiche simili a Leo, ma quanti sono stati i Messi nella storia del calcio? Ce n’è stato uno migliore di lui, Maradona, il più grande; gli altri sono stati tutti inferiori, a parte Pelé che però aveva attitudini differenti.

Il paragone tra Dybala e Cristiano Ronaldo non regge proprio per una questione di caratteristiche fisiche e tecniche, e comunque se li mettiamo a confronto arriviamo alla stessa conclusione alla quale siamo giunti per Messi: Paulo non è nemmeno CR7, ma anche qui parliamo di un calciatore con pochi eguali nella storia. Da qui a sostenere che il numero 10 della Juve non sia un campione né un fuoriclasse, però, ce ne passa.

Sulle doti tecniche e atletiche di Dybala abbiamo detto. Possiamo sostenere che, nei suoi anni alla Juve, non abbia avuto continuità di rendimento, ma i suoi numeri sono comunque importantissimi: in 14754 minuti giocati in bianconero ha segnato 91 gol e confezionato 36 assist (una giocata decisiva ogni 116 minuti). Cristiano Ronaldo non ha una media molto migliore di lui in bianconero: 6483 minuti, 53 gol e 14 assist (media di un colpo determinante ogni 96 minuti).

Bergomi ricorda per caso, solo per rimanere a questa stagione, il gol di Dybala in volée alla Sampdoria, una magia assoluta, in stile Totti o Mancini? Oppure quello, fantastico, alla sua Inter? Ebbene, questi non sono colpi da fenomeno? A noi sembra che l’argentino sia un campione capace di giocate da fuoriclasse. Per diventare un fuoriclasse a tutto tondo, deve solo essere più continuo. Ma, per farlo, deve giocare sempre, o quasi. No, uno così non può stare fuori: mandarlo in panchina è, come dice Sarri, una bestemmia tecnica.

@steagresti

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