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Si è arrivati a trovare un accordo sulle date della ripresa della Serie A, ma sulla Coppa Italia si è scatenato un vero e proprio polverone. Una sola cosa, ad oggi, è sicura: la finale si giocherà il 17 giugno, alla presenza del presidente Mattarella. Ma per le semifinali è caos.

 Inter e Milan nelle riunioni di ieri hanno manifestato un forte disappunto: giocare due partite ravvicinate a pochi giorni dalla ripresa del campionato, e dopo un lungo stop, non è secondo i due club la soluzione migliore. L’Inter, inoltre, dovrà anche recuperare la gara con la Sampdoria e, secondo la Gazzetta dello Sport, definisce così la scelta di ripartire con la coppa ‘sconcertante’. Al punto da lanciare una provocazione: a Napoli, in semifinale di coppa, giocherà la primavera.

La Juve ha mantenuto una posizione più accondiscendente, seppur questa non è la soluzione più gradita. Il presidente Andrea Agnelli, nel suo intervento, ha messo davanti l’interesse generale: ‘Per il bene del sistema lo accetto’, queste le sue parole, riportate da Tuttosport. Resta da stabilire un possibile anticipo delle semifinali al 10-11 o a 11-12 giugno (al posto di 13 e 14). Al vaglio la proposta di farle disputare senza supplementari. Questi dovrebbero essere gli orari delle gare: 17.15, 19.30 e 21.45.