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Uno, due, tre, quattro jolly. Ma forse anche di più. Allegri mescola il mazzo della sua rosa e trova molte carte preziose: il lavoro quotidiano gli regala soluzioni, nuove e diverse che piano piano svela, tra conferenze ed interviste. Idee, progetti e anche un pizzico di divertimento: sì, perchè la sensazione è che l'allenatore bianconero si diverta proprio a cambiare, gestire e rimodellare la sua Juventus, forte di una squadra che lui stesso (in un mercato in accordo con la società) ha voluto arricchire di giocatori plurivalenti ed eclettici. Allegri fa i conti, ma i suoi jolly non sono solo quattro... ecco perchè.

CANCELO E BERNARDESCHI - "E' un terzino a tutti gli effetti. Può fare anche la mezz'ala. Lui deve mettersi li e lavorare sulla fase difensiva ma è una cosa semplice da fare. Deve migliorare nella fase difensiva e nei tempi di gioco. Dal niente ti tira fuori cose importanti". Così ha parlato Allegri, che poi su Bernardeschi ha rincarato: "Ci conto molto, è cresciuto sotto l'aspetto tecnico e caratteriale che lo porterà a fare una grande carriera. Ha giocato in tanti ruoli. Può giocare come prima punta, come mezz'ala e coprire tanti ruoli."

I JOLLY - Una conferenza, due e più idee. In pochi minuti sul banco ci sono i progetti di Allegri, la sua ammirazione, ma anche gli stimoli per chi ritiene giovane abbastanza da cambiare se stesso, da adattarsi e riscoprirsi in ruoli e situazioni nuove. Cancelo e Bernardeschi, rispettivamente terzino ed esterno, ciò che per il mister bianconero non è altro che una visione ristretta. Sì, perchè oltre a questo possono entrambi essere delle mezzali, particolari senza dubbio, ma potenzialmente devastanti per qualità e strappo atletico, oltre che per le abilità nell'uno contro uno. Nuove forme di calcio, tanta tecnica al servizio di un progetto speciale. Non da subito, è naturale, e forse nemmeno per sempre, ma le prove sono in corso. Novità che non si fermano qui, perchè Allegri in quello stesso ruolo provò Alex Sandro, salvo poi accantonarlo a causa di un rendimento non all'altezza. Ma chissà che non possa riprovarci anche con il brasiliano, del resto ora: "E' un giocatore diverso rispetto allo scorso anno". Loro tre i principali indiziati dei nuovi progetti bianconeri, ma non solo. Mosse che alla Juve hanno permesso anche di non sostituire, numericamente almeno, Claudio Marchisio, in virtù dell'abbondanza e delle già citate nuovi possibilità. Allegri ha riempito il suo mazzo di jolly, perchè sa che sono quelli a fare la differenza...