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Da una parte le notizie che lo vogliono sempre più lontano dalla Juve, dall'altra il suo atteggiamento (pure social) che lascia trasparire tutto fuorché le emozioni di un giocatore in partenza. Suona strana, la situazione di Joao Cancelo. Che alla Continassa è tra i più attivi: saluta, dà il cinque, fa il solito ruolo da guascone con i compagni che apprezzano la sua verve (e che l'hanno spesso benedetto in campo). Eppure, per la Juve è tra i cedibili. Eppure, con lui si può far cassa. 

SITUAZIONE - Ecco perché Paratici ha già fatto intendere al suo entoruage che con la giusta offerta - quindi superiore ai 60 milioni - il portoghese dovrà chiudere le valigie e trovarsi una nuova giostra su cui sprigionare il suo talento. Si può farne a meno, secondo il capo dell'area sportiva, che aspetta il rilancio del Manchester City ma raccoglie subito una proposta del Barcellona: 55 milioni, la prima offerta dei blaugrana. Che seguono da tempo il talento ex Inter, ma che prima dovrebbero piazzare Semedo. Non ha di questi problemi il club di Guardiola: fermo più o meno su quei numeri, però con poca voglia di progredire. Lo faranno? Devono, se lo vogliono sul serio. 

SOSTITUTO - Intanto, la Juve si cautela. Anche perché Pellegrini potrebbe partire e Cuadrado ha avuto offerte importanti dalla Cina (e lo Shanghai non mollerà davanti ai primi rifiuti). In attesa che Lucci possa portare notizie concrete, si muove il fronte Darmian, data la difficoltà ad arrivare a Trippier (il Tottenham vuole troppo, e l'Atletico fiuta con i soldi attesi da Griezmann). L'esterno, con un passato al Torino, è un pupillo di Paratici e stavolta può davvero arrivare. Un jolly, non un'esteta del pallone come Joao: probabilmente a Sarri basta questo.