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Mauro Camoranesi, a Tuttosport, ha parlato della Juve di Pirlo. 
 
SCUDETTO EQUILIBRATO - "Non più di tanto. In questo momento, a causa del Covid, sono strani un po’ tutti i campionati europei. Sono convinto che alla lunga verranno fuori i valori reali. Sarà lo scudetto più equilibrato degli ultimi dieci anni perché mai come in questa stagione tutti possono vincere e perdere contro chiunque. Però credo che in primavera le principali candidate al titolo saranno la Juventus e l’Inter. Conte è molto criticato, ma lo vedo bene: ha costruito una squadra quadrata, che è l’aspetto più difficile. Magari a volte è troppo prevedibile, ma sono certo che Antonio saprà come vivacizzarla". 
 
IBRA - "Basterà? Credo di no perché la stagione sarà veramente lunga e il Milan non mi sembra abbia le risorse sufficienti per far fronte a eventuali assenze importanti. Comunque i rossoneri e il Napoli di Gattuso, che adoro, li immagino vicino a Juventus e Inter fino alle ultime giornate". 
 
CR7 VS IBRA - "Ronaldo è un extraterrestre: pazzesco! Lui e Messi hanno segnato un’epoca alzando l’asticella del calcio moderno con una costanza straordinaria. Fa impressione pensare che CR7 abbia segnato 746 gol. Ibrahimovic continua a fare la differenza in Serie A, ma sono convinto che altrove non sarebbe la stessa cosa". 
 
PIRLO -
"All’inizio non ci credevo, ma semplicemente perché qualche giorno prima della promozione in prima squadra avevo parlato con Andrea dell’avventura che avrebbe dovuto cominciare con l’Under 23. È una decisione che mi piace, quella della società. E conoscendo la Juventus, sicuramente è una scelta consapevole". 
 
PARTIRE DAL TOP - "Ci sono vantaggi e svantaggi, come in tutte le cose. Ma di sicuro è meglio allenare i giocatori forti e non quelli scarsi... (risata). Ho visto delle partite dei bianconeri e mi piace la loro voglia di dominare le partite e giocare in spazi stretti. Ovviamente, non è sempre facile riuscirci. Soprattutto all’inizio, quando cambi tanti giocatori e inserisci diversi giovani talenti. Qualche difficoltà non mi sorprende, anche perché Ronaldo è mancato per diverse partite e De Ligt non ha ancora esordito". 
 
DE LIGT - "L’olandese è fondamentale, soprattutto per difendere alti come vuole Pirlo. De Ligt è fortissimo e ha tutto per diventare un numero uno del ruolo. Però, guardando al futuro, penso che alla Juve serva qualcosina al suo fianco: l’ideale sarebbe Koulibaly". 
 
I TALENTI - "Mi piace molto Rabiot e mi sta stupendo Kulusevski, perché un conto è il Parma e un altro la Juventus. Morata è un giocatore affermato e in bianconero, non avendo un nove concorrente tipo Benzema o Diego Costa, avverte quella fiducia che gli permette di esprimersi al massimo". 
 
MORATA VS DYBALA - "Però sono giocatori con caratteristiche diverse. Paulo non è un nove. Saranno importanti entrambi: per Dybala è soltanto questione di tempo, non dimentichiamoci che è reduce dal suo miglior campionato. Non si cambia in pochi mesi e lui lo scorso anno ha compiuto un salto di qualità importante, avvicinandosi di più all’area". 
 
BUFFON - "L'episodio più divertente? Io avevo sempre una fascia in testa, per i capelli. Una volta segnai e Gigi, come d’abitudine, mi venne a baciare. Ma un secondo dopo mi disse ridendo: 'Lava la fascia, fa una puzza...'".