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Il suo futuro è già stato scritto, ma lui ha voglia e le carte in regola per continuare a stupire: il cartellino di Mattia Caldara, infatti, è stato acquistato nel mese di Gennaio dalla Juventus, la quale però ha scelto lasciarlo in prestito all’Atalanta, dove il giovane difensore classe 1994 potrà continuare a crescere e giocare da titolare.

LE SUE PAROLE – Partecipante allo stage azzurro alla guida di Ventura in questi giorni, Caldara ha parlato del suo presente: «Il merito è tutto di Gasperini, allenatore che ha fatto crescere e ha dato fiducia a me ed altri ragazzi giovani come Gagliardini e Petagna: non mi stupirei se in futuro sedesse su una panchina più prestigiosa di quella dell’Atalanta, in quanto ha idee da grande allenatore». Sempre in questi giorni, Caldara ha ricevuto gli elogi di Fabio Cannavaro, non un ex difensore qualunque, che il centrale atalantino ha commentato come uno stimolo a fare sempre meglio.

IL FUTURO – La Juve l’ha opzionato per la stagione 2018-2019 ma potrebbe anche chiederne l’approdo in bianconero già dalla prossima stagione. Proprio di questo ha voluto parlare Caldara: «Ora come ora alla Juve avrei la concorrenza di 4 o 5 mostri sacri, quindi potrei rimanere a Bergamo ancora per un’altra stagione: in fondo, ho giocato solo una ventina di partite in Serie A e per arrivare in club come la Juventus bisogna farsi trovare pronti sotto tutti gli aspetti».