SULLA RIPRESA - "Il calcio deve ripartire, ma in sicurezza: sarebbe sbagliato mettere a rischio la salute dei giocatori o di chi lavora intorno alla squadra. Devono essere approvati dei protocolli affidabili sia per gli allenamenti che per le partite, tutto deve essere fatto in sicurezza. Ora è importante pensare anche alla prossima stagione: ripartire sarebbe fondamentale per il campionato dell’anno prossimo, la situazione è drammatica e il tempo vola. Ci sono anche molti contagiati che non lo sanno, è probabile che siano molti di più".
SUI CALCIATORI - "I giocatori sono fermi da due mesi: abbiamo dato a tutti tapis roulant e cyclette, ma farlo a casa o sul campo sono due cose diverse. È una situazione che non ha precedenti, va affrontata con attenzione. Se pensiamo a quanto ci mettono a raggiungere la condizione giusta dopo un mese di stop, figuriamoci dopo due mesi. E non possono nemmeno allenarsi in gruppo, devono farlo in modo individuale. Ci sono diverse complicazioni".
SUGLI ALLENAMENTI - "Abbiamo approvato un programma per fare tamponi e visite di idoneità in questa settimana, in 3-4 giorni saremo pronti per tornare in campo e svolgere sedute individuali. Lavoreranno al Filadelfia, ma con un numero molto limitato e senza palestre e spogliatoi. Il tutto sarà svolta in massima sicurezza, con molta prudenza".