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Antonio Cabrini è un doppio ex, avendo giocato sia nell'Atalanta (floridissimo vivaio) che nella Juventus, dove è diventato uno dei terzini più forti nella storia del calcio italiano. Per questo la Gazzetta dello Sport lo ha intervistato alla vigilia dello scontro diretto tra i bianconeri e la squadra di Gasperini:

LA PARTITA DI DOMANI - "Tanti gol e tantissimi giocatori che possono risolverla, capire come finirà è un terno al lotto. Soprattutto nell'anno del Covid. Entrambe si giocano molto, questi 90 minuti peseranno tantissimo. Entrare in nelle prime quattro dà tutta un'altra dimensione alla stagione. Restare fuori invece apre questioni tecniche e finanziarie. Comunque, le vedo entrambe nella prossima Champions League"

I GIOCATORI PREFERITI - "Paulo Dybala nella Juve, Josip Ilicic per la Dea"

IL MIGLIOR TERZINO DELLA SERIE A - "Non Gosens, ma Hakimi: tempi di gioco e capacità di segnare. Terzino moderno, all'altezza di tutti i grandi uomini di fascia del calcio europeo"

PIRLO - "È un ottimo allenatore, non ha esperienza ma allenava già in campo quando giocava. Non sarà un leader che urla e scuote i giocatori, ma non sempre alzare la voce è la cosa migliore. In tutto questo, bisogna considera che la Juventus non aspetta nessuno, tutti dipendono dai risultati. Se Pirlo quindi vincerà la Coppa Italia e si qualificherà per la Champions, la sua prima annata non potrà certo essere buttata via"

CRISTIANO RONALDO - "Non capisco molto le discussione: un giocatore che segna 30 reti a stagioni deve sempre rimanere. Cristiano ha una squadra che gioca per lui, è vero, ma ora va pure a cercarsi le occasioni da gol"