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Venti minuti e poi basta. Gli avversari vanno di più e non solo un problema mentale, ma anche fisico. Tutti risultano più rapidi, intensi e reattivi di quelli bianconeri. Le gambe di capitan Leonardo Bonucci e compagni non sembrano girare sempre come vorrebbero e dovrebbero, scrive Tuttosport, e l'ultimo ko ha rafforzato un campanello d’allarme già suonato da qualche partita in “Casa Juve”. Firenze, Salernitana e non solo, la Juventus per lunghi tratti è andata sotto fisicamente. Il tutto da sommare agli infortuni muscolari: Di Maria, Locatelli, Alex Sandro e Rabiot in pochi giorni. Il risultato è chiaro: meno alternative per Allegri e di conseguenza giocatori più stanchi e potenzialmente a rischio di nuovi stop. Ma perché?
 
SOLUZIONI? - Alla Continassa stanno valutando - non da ieri, ma già da qualche tempo -, nuovi interventi per migliorare e agevolare il lavoro del tecnico. Come riporta il quotidiano, si ragiona su nuovi “rinforzi”, con un maggior coinvolgimento di una figura già in organico: Giovanni Andreini. E' arrivato a luglio con il ruolo di coordinatore di tutte le aree legate alla performance della squadra di Allegri e ora può "crescere": l’ex preparatore di Roberto Donadoni assumerebbe un ruolo molto di moda nei top club europei. E, come si legge, "dopo mesi di osservazioni e studio del mondo Juventus, Andreini dovrebbe cominciare a incidere più concretamente, ma sempre in sinergia con i vari staff, per migliorare la performance dei giocatori".