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Non doveva finire così. Il più forte portiere di tutti i tempi non meritava di concludere la sua carriera in Nazionale, subendo passivamente il fallimento totale epocale dell’inadeguata coppia Tavecchio – Ventura.
 
Buffon, l’Italia piange con te.
 
Le lacrime di Buffon sono quelle di un’intera generazione (anzi due, in parte tre) che nemmeno sapeva esistesse un mondiale di calcio senza l’Italia. Erano 60 anni che non capitava una disfatta del genere. Una tragedia sportiva nazionale immensa. Vederlo cercare di fare gol lui stesso nel finale di gara contro la Svezia mi ha creato un misto di tenerezza/amarezza. E’ davvero la chiusura di un’epoca. Intorno la mediocrità del calcio italiano post-Calciopoli che ormai ha raschiato il barile in maniera vergognosa. Non doveva andare così. Dispiace anche per Barzagli, anche lui all’ultima gara in Nazionale (e probabilmente anche Chiellini seguirà il loro percorso).
 
Champions, ultima chiamata.
 
Ho iniziato a scrivere per la rubrica Juvemania oltre un anno fa chiedendo, in uno dei miei primi editoriali, un mercato bianconero da Champions per permettere proprio a questi due immensi campioni di potersi rifare dalle delusioni azzurre (all’epoca si trattava dell’eliminazione ai calci di rigore contro la Germania agli Europei) alzando la "coppa maledetta" con la maglia della Juventus. Purtroppo Cardiff ha negato il lieto fine ma resta ancora una possibilità. Sarebbe fantastico se Buffon riuscisse a concludere la sua carriera calcistica alzando la Coppa che più di tutto viene da lui sognata in simbiosi con la tifoseria juventina. Sarebbe il degno coronamento di una carriera irripetibile. Immensa.
Di certo Gigi non merita di finire con le lacrime agli occhi giustificando un fallimento contro avversari inferiori come successo invece in Nazionale contro la Svezia.

Kiev è l’ultima chiamata per Buffon e allora la Juve ha l’obbligo di provare a regalargli questa uscita di scena trionfale. Per lui, per se stessa. Per tutti. Fino alla fine. Capitano.

@stefanodiscreti