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Giocatore o dirigente? Alla Juve o contro la Juve? Gigi Buffon medita il futuro, in queste ore successive alla fine della stagione. E' passata quasi una settimana dalla sua conferenza stampa, l'ultima con la Juventus, quella il cui ha annunciato l'addio al club, condiviso con il presidente Agnelli, ma non quello al calcio giocato. Ha ancora stimoli, ha voglia di sentirsi giovane nonostante i quarant'anni, di provare nuove avventure. 

PSG - Davanti a tutti c'è la pista che lo porta al Paris Saint-Germain, con un accordo che ormai sembra fatto. Due anni a 8 milioni di euro totali, più un ruolo da testimonial nel Mondiale del 2022. Manca solo la firma e la conseguente ufficialità, che potrebbe arrivare ad ore. Questa avventura, però, assomiglia molto a un semplice e breve cambio di rotta in un percorso già definito.

JUVE - Buffon sarà un dirigente, ma non della Nazionale. Tornerà in bianconero, per fare ciò che ha già concocrdato con l'amico e presidente Andrea Agnelli: un ruolo di rilievo nella Juve. L'addio? Beh, anche questo fa parte di un piano più ampio, di una decisione che è stata presa molto tempo fa e che nessuna delle due parti ha voluto modificare, per non gravare l'una sull'altra. Come riporta La Stampa e come vi abbiamo raccontato nelle ultime ore, il progetto era chiaro, per tutti, ecco perchè si è arrivati all'addio, ma senza rotture. Una pausa, un appuntamento per il futuro.