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Lunga lettera pubblicata da Gianluigi Buffon, portiere della Juve, sulla propria applicazione. Il numero 77 bianconero ha voluto festeggiare il traguardo raggiunto sabato contro la Spal, 903 presenze complessive in squadre di club, un primato che fino a pochi giorni fa apparteneva a Paolo Maldini. Un messaggio colmo di orgoglio, con cui il portierone bianconero risponde indirettamente anche alle tante critiche piovutegli addosso dai tifosi rossoneri, e non solo, per aver scavalcato l'ex capitano del Milan.

LA LETTERA - "903 partite con le squadre di club! E chi lo avrebbe mai pensato quel giorno di novembre del 1995 quando ho fatto il mio esordio con il Parma. Più che altro l’intenzione c’era ed era ben fissa nella mia mente. Più difficile assumersi la responsabilità della certezza a tal riguardo. Sono stato indubbiamente fortunato e anche un pizzico bravo. Sicuramente si tratta di un bel risultato, ancora di più se aggiungo le quasi 200 partite con le varie nazionali. Ma a essere sincero, la cosa che più mi fa piacere è la condizione psicofisica con cui sono arrivato a questo traguardo. E alla soglia dei 42 anni, sono molto orgoglioso di cosa sono e di cosa voglio diventare. Come ho già detto in diverse occasioni la vita è stata certamente benevola con me, ma anch’io ci ho messo qualcosa ed è ciò che fa la differenza. Questo record è sicuramente importante, così come altri ancora da battere. Ma è solo l’ultimo dei motivi che mi hanno convinto a tornare alla Juventus. Ho deciso di rimettere la maglia bianconera per rivivere altre emozioni con i tifosi, i compagni e la dirigenza che sono una parte importante della mia vita. Questo per me è più gratificante di tutto! #finoallafine alla fine".