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Gigi Buffon, le prime ora da non bianconero. Dopo 17 anni il portiere lascia la Juventus, per... accasarsi al PSG? E' lui stesso che risponde alla domanda, ai microfoni di Sky Sport: "Se andremo avanti vedremo, se lo farò sarà perché ho tante motivazioni che spingono una persona di 40 anni a volersi mettere alla prova, emozionarsi. Le emozioni che si provano giocando non è facile provarle nella vita. E poi perché probabilmente c’è ancora bisogno e voglia di dimostrare quanto si è forti e quanto si può performare bene nonostante l’età. Piccole sfide che ognuno accetta di affrontare".

LA FINE - "Sono straorgoglioso della fine che c’è stata. Vincente ed entusiasmante, con un saluto molto bello e in piena unità d'intenti con presidente, compagni, dirigenti e tifosi. Qualcosa di forte, bello e meritato, perché in 17 anni ho ricevuto tantissimo ma penso di aver dato tutto me stesso per la causa. Penso di aver sofferto, essermi dannato, battuto. Ho gioito e pianto per la causa. Quindi, quando c’è questa consapevolezza e serenità di aver fatto il massimo e aver messo sull’altare del sacrificio tutto quello che si aveva, si è contenti che tutta questa storia abbia avuto questo finale. La Juve non ha bisogno di ripartire, ma di continuare e lo farà. La forza della Juventus non è stata Buffon o un singolo. Ma la forza dei programmi, la chiarezza delle idee, il gruppo. La Juve continuerà ad essere protagonista".

RIVALI - "Ho visto che l'Inter sta facendo acquisti mirati, che possono cambiare la faccia della squadra e renderla più protagonista".

Qui tutte le altre dichiarazioni, a Sky Sport.