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Gigi Buffon scrive una lunga lettera di saluti. Dopo le molte parole e l'ufficializzazione della sua prossima avventura al Parma, la leggenda bianconero racconta la scelta in uno scritto di suo pugno alla Gazzetta:

"Ricordo la strada che mi ha portato a Parma. [...] (QUI LA LETTERA) Parma è il mio passato e il mio futuro. Il Paris Saint Germain è stata un’avventura straordinaria e indimenticabile. La Juve è stato il presente più bello che potessi vivere. Tutta la gratitudine che sento di avere l’ho messa in queste mani, in questi guanti, per questa maglia bianco e nera: forse non sarà mai abbastanza perché abbastanza è una parola che trova poco spazio nel mio vocabolario. Avrei voluto regalare quello che non abbiamo conquistato, ma questa è la vita: imparare a godere di ciò che si ha per non vivere di rimpianti. E io alla Juve non ho rimpianti. Non mi sono mai risparmiato. Non mi sono mai tirato indietro. Non ho mai smesso di difendere quella metafora dell’esistenza che si chiama porta. La mia porta. E adesso è arrivato il momento di andare, ancora una volta. Parma mi attende. Perché certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi. E qualche volta, solo per chi ci crede, ritornano". 

Buffon è stato celebrato a lungo sui social, ma non tutti i tifosi del Parma l'hanno presa bene, anzi. Fuori dallo Stadio Tardini è apparsa una foto, firmata dal gruppo Boys 1977, con uno striscione di insulti verso Gigi: "Te ne sei andato da mercenario, non puoi tornare da eroe... onora la maglia". 

E su Facebook arriva anche un messaggio, più lungo e duro della curva: ​
"SOLO PER LA MAGLIA
Vent’anni fa ci avevi promesso che quella maglia di merda non l’avresti mai indossata….
Tre settimane dopo dall’Australia firmi per i gobbi.
Adesso torni nell’unico club che ti ha permesso di vincere in Europa.
Dopo tutto questo abbiamo solo da dirti che per noi sei e sarai sempre un piccolo uomo.
Onora la maglia e forza Parma!!!!
Dal 1977 Boys Parma".