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L'ipotesi di un ritorno di Gianluigi Buffon alla Juventus è affascinante e suggestiva. Una storia d'amore che può riprendere, dopo un solo anno di interruzione, grazie a un patto fra l'ex capitano e il presidente Andrea Agnelli. D'altronde, nella conferenza stampa di un anno fa, le parti si erano salutate con un "arrivederci" e non con un "addio". E' inutile negare però che il ritorno a casa di Buffon nasconda delle insidie che è bene mettere sul tavolo e approfondire, legate a tre situazioni particolari: Sarri, Szczesny e i tifosi.

Come tutti i ritorni, anche quello di Buffon alla Juve porta con sé elementi positivi, descritti dal direttore Marco Bernardini nel suo pezzo di oggi, e possibili problematiche, legate all'allenatore, al portiere titolare e, infine, al rapporto con la tifoseria.

BUFFON E SARRI - Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un accalorato dibattito circa la presunta anti-juventinità del nuovo allenatore dei bianconeri, Maurizio Sarri, tanto che pure durante la conferenza stampa della sua presentazione ufficiale gli sono state rivolte delle domande in merito. Ecco, se fra le motivazioni del club per il ritorno di Buffon ci fosse anche l'intenzione di affiancare a Sarri un, chiamiamolo così, 'tutor di juventinità', per chi scrive si tratterebbe di un errore. Perché limiterebbe già in partenza la libertà di azione e di espressione dell'allenatore, che invece nel suo primo giorno da juventino ha dimostrato di essersi già perfettamente calato nella parte.  

BUFFON E SZCZESNY - Capitolo Szczesny. Il ritorno di Buffon sarebbe gradito al portiere titolare? Perché un conto è avere come secondo un portiere seppur bravo ed emergente come Perin, un altro è avere seduto in panchina il miglior portiere di tutti i tempi. Gli errori e le papere capitano a tutti durante una stagione, anche ai migliori (e Szczesny in questo momento è fra i migliori). Ci chiediamo quindi cosa accadrebbe se per caso a inizio stagione il polacco incappasse in un paio di errori. Saprebbe reggere la pressione? 

BUFFON E I TIFOSI - Infine, c'è il rapporto con la tifoseria. Non siamo ai livelli di Bonucci, il cui ritorno alla Juve un anno dopo il 'tradimento' con il Milan venne accolto molto negativamente dalla stragrande maggioranza dei supporters bianconeri. Non siamo a quel punto, ma l'aria che si respira, navigando in queste ore sui social e leggendo i commenti dei lettori de ilbianconero.com e di calciomercato.com, non ci sembra proprio delle migliori. "Buffon avrebbe dovuto accettare un anno fa un ruolo da dirigente alla Juve, senza provare a vincere (senza riuscirci) la Champions da un'altra parte. Troppo comodo tornare ora, dopo un solo anno, per terminare la carriera a Torino". E' questa l'imputazione più frequente nella quale ci stiamo imbattendo. Che atmosfera si respirerà allo Stadium quando verrà annunciato il nome di Buffon?